Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Il tempo di una canzone

Cecilia Zingaro
Regia: Cecilia Zingaro
Drammaturgia: Flaminia Chizzola
Attori: Cecilia Zingaro
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: testamento biologico, madonna, pop music, eutanasia

NOTE DELL'AUTRICE
Siamo negli anni Ottanta, Maria è un’adolescente, fan sfegatata di Madonna, che proprio in quel periodo realizza i suoi primi successi. Quindici anni, il momento in cui il futuro è ai blocchi di partenza: ci sono i sogni, le speranze, le paure, le domande: cosa farò da grande? Mi innamorerò? Come sarà la mia casa? Incontrerò l’anima gemella? E i miei amici, che faranno? Mi sposerò? Avrò dei figli? E… E poi la vita arriva e risponde per te, e dopo un volo per strada Maria si ritrova in coma. Da qui la sua vita si scinde: da una parte la vita apparente, quella in cui il suo corpo cresce, matura, invecchia mentre Maria è sempre ferma, immobile sul suo letto d’ospedale; e dall’altra parte la vita invisibile, la vita interiore di Maria, che nonostante il tempo passi rimane un’adolescente, animata da una voglia di vivere che forse vive solo nei sogni, che forse vive solo di sogni. Mentre il suo corpo cresce la sua mente rimane ferma a quindici anni, e così Maria vive la sua vita: non vivendola, vivendo giorno dopo giorno, anno dopo anno quel futuro che sta per arrivare, che arriverà, che deve arrivare, che forse è già passato.
Mentre nel suo mondo immaginario Maria vive la vita della donna che non sarà mai, nel mondo reale scorre la vita che le resta accanto: davanti al suo letto d’ospedale passano gli amici, il suo primo amore, passa suo padre e ciascuno di loro cerca di riportare Maria nel presente parlandole del tempo passato insieme.
Il tempo di Maria così si scinde in due: il suo tempo ‒ il tempo interiore ‒ che è il tempo che verrà, e il tempo di chi le sta accanto . il tempo esteriore ‒ che è il tempo che è stato, e in questo dialogo tra passato e futuro tra Maria e chi le sta accanto, c’è un unico tempo che tutti unisce, il tempo fuggevole dell’istante in cui tutto sembra possibile, in cui tutto diventa presente, il tempo di una canzone. E per una fan sfegatata di Madonna questo tempo è il tempo delle canzoni di Madonna, che coi suoi successi e i suoi look sempre nuovi segna lo scorrere della vita, di Maria e di chi le sta accanto finché arriva un momento in cui tutti e due questi tempi, il passato e il futuro, si devono fermare, devono cedere il passo al presente.
Ogni cambio di look, ogni canzone, ogni avvenimento della vita privata: tutto ciò che accade alla famosa icona musicale sembra riempire l’esistenza della giovane protagonista, appassionata sino all’inverosimile di Madonna.
Passano vent’anni. E solo alla fine capiremo che il tempo trascorso in compagnia della ragazza e il realtà in tempo che lei ha trascorso in uno stato di coma.Uno degli spettacoli più emozionanti della 24esima edizione del Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria, che affronta un tema attualissimo come quello del testamento biologico, alimentando una profonda riflessione su questa delicata questione che coinvolge inevitabilmente anche il pubblico.

Altri crediti: Aiuto regia : Cristina Zingaro
Tecnico luci : Matteo Rubagotti (in definizione)

Produzione: Cecilia Zingaro e Laros Associazione culturale

File scaricabili:
IL.TEMPO.DI.UNA.CANZONE..note.dell.autrice,.doc
IL.TEMPO.DI.UNA.CANZONE..progetto.Zingaro.Cecilia.docx
Il.tempo.di.una.canzone.foto.1.jpg
il.tempo.di.una.canzone...foto.2.jpg
il.tempo.di.una.canzone.foto.4.jpg
il.tempo.di.una.canzone.foto.5.jpg
il.tempo.di.una.canzone.foto.6.jpg
il.tempo.di.una.canzone.foto.7.jpg
il.tempo.di.una.canzone.foto.8.jpg
prima.di.iniziare.foto.di.scena.platea.festival.castel.dei.mondi.jpg

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Cecilia Zingaro - Nata a Bari, si trasferisce a Roma nel 2001, inizia la sua formazione artistica al Teatro Ateneo dell’Università “La Sapienza”con Bruce Myers,Claudio De Maglio, Giorgio Barberio Corsetti, Boso, Gilberto Tofano e tanti altri.
Vincitori del premio "Miglior spettacolo" al festival Internazionale di teatro di Varsavia con "Il finto marito"di F.Scala.
Si diploma nel 2009 in "Recitazione" all’Accademia Nazionale d’arte drammatica “S.D’Amico”.
Inizia subito a lavorare in teatro con Carlo Cecchi, Jurij Ferrini, Paolo Bonacelli, Anna Marchesini, Lorenzo Salveti, Natalino Balasso, Pippo Di Marca e tanti altri. Finalista premio Hystrio nel 2011.
Nel 2010 - 2012 si trasferisce a New York e studia recitazione cinematografica al Susan Batson Studio di New York.
Nel 2014 inizia a lavorare nel cinema con Cristina Comencini e poi con Giuseppe Piccioni.
Nel 2015 è per la prima volta sia regista che attrice in “Il raccoglitore” di M. Santeramo.
Condividi