Generi: Performance

Tags: Thomas Becket, narrazione, racconto, medioevo

Il 29 dicembre 1170 l’arcivescovo di Canterbury viene ucciso nella cattedrale da quattro cavalieri, inviati, forse, da Re Enrico II. Anche se vissuto più di 850 anni fa, Becket è un uomo che si trova in situazioni non così lontane da quelle di oggi. Con 13 biografie scritte entro vent’anni dal martirio, Thomas Becket è l’uomo del medioevo inglese di cui sappiamo di più: eppure la sua storia lascia più domande che risposte: una fra tutte, perché si lascia ammazzare? E' il martire della Chiesa, o il Cancelliere arrogante che vuole spuntarla sul re? Mi piacciono le storie che pongono domande più di quelle che danno risposte: anche la vita è così, e bisogna farci i conti.
Lo spettacolo, che ha debuttato a Roma il 29 dicembre 2019 nella galleria Doria Pamphilj sostenuto dal Museo della Cattedrale di Anagni , è frutto di un lungo lavoro di ricerca storica, musicale ed artistica. Fatti e personaggi narrati sono tutti documentati.
La musica è a cura di Maurizio Picchiò, fondatore del gruppo di musica antica Micrologus, ed è eseguita su strumenti antichi tra cui liuto, ghironda, santur, shofar, saz, tabor.


Altri crediti: Musiche di Maurizio Picchiò

Produzione: Alice Salvoldi