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Sarajevo, Mon Amour

Farmacia Zooè
Regia: Gianmarco Busetto e Carola Minincleri Colussi
Drammaturgia: Gianmarco Busetto
Attori: Gianmarco Busetto e Carola Minincleri Colussi
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Altro

Tags: Sarajevo, guerra, Romeo, Giulietta

Chi vince al gioco dell'odio?

"Sarajevo, Mon Amour" è una storia di resistenza che nasce da un viaggio compiuto da Gianmarco Busetto e Carola Minincleri Colussi nel 2018, una ricerca sui 1.425 giorni d'assedio vissuti dalla città di Sarajevo tra il 1992 e il 1996 durante la Guerra dei Balcani, poi influenzata dall'esperienza di assedio vissuto durante la pandemia.
Va in scena il teatro dell'odio per l'altro, per il vicino di casa, il fratello, l'odio etnico infervorato dalla propaganda, capace di generare uno stravolgimento della scala dei valori delle persone, che fino all'inizio della guerra spesso non avevano la più pallida idea dell'etnia a cui appartenevano. Vanno in scena le conseguenze dell'accettazione sociale del dilagare dell’intolleranza verso la diversità.
Per narrare di questo pericoloso gioco dell'odio, qui si racconta una storia d'amore: quella tra Boško Brkic e Admira Ismic, conosciuti come "Giulietta e Romeo dei Balcani", fidanzati di etnie e origini differenti, uccisi da un cecchino e morti abbracciati sul ponte di Vrbanja, mentre cercavano di fuggire insieme da Sarajevo, per poter continuare ad amarsi e a vivere la loro vita.
"Sarajevo, Mon Amour", è una serie di storie, quella di chi racconta, quella di chi è raccontato, quelle di chi osserva e ascolta, storie che si incontrano nella memoria sanguinosa di una città dilaniata dall’odio, una città in cui due ragazzi che potrebbero essere chiunque in un futuro qualsiasi, combattono contro le granate, i cecchini, la sete, contro la storia che, in ogni conflitto, vorrebbe vittima chi non smette di amare.


Altri crediti: Regia tecnica Marco Duse con il supporto di Pietro Zotti
Supporto all'interpretazione Elena Friso
Graphic project Marina Renzi

Progetto realizzato con il sostegno di
Teatro del Lemming, Rovigo, In Metamorfosi. Residenze per la ricerca teatrale 2019
Estro Teatro, Trento, Fantasio Festival Internazionale di Regia teatrale 2019



Produzione: Farmacia Zooè

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Farmacia Zooè nasce nel 2006 a Marghera (VE), da un'idea di Gianmarco Busetto e Carola Minincleri Colussi.

La compagnia unisce teatro, performance, poesia, formazione e interventi diretti sul territorio veneto e nazionale.

Nel 2007 debutta con lo spettacolo sperimentale Pornografie, che indaga il
tema della perdita di umanità nella società contemporanea. Segue Turning Back (Voices), nel 2011, sul rapporto tra follia e società civile. Nel 2013 debutta Religions (premio Fersen alla regia), la storia di quattro giovani veneti e dei loro condizionamenti familiari.

Del 2014 è il pluripremiato 9841/ Rukeli (vincitore del Fringe Roma, del Fringe San Diego e del premio Rostagno), storia del pugile sinti Johann Trollmann detto Rukeli, narrata con l'ausilio di videocamera e proiezioni. Del 2017, Viola arriva all'alba, storia di nascite e lutti che attraversa più generazioni di donne e del 2019 La gara (premio Tragos), vita e conflitti di una ragazzina di città.

Con l'ingresso in compagnia di Marco Duse e Marco De Rossi, Farmacia Zooè si specializza nel teatro civile e multimediale che contraddistingue le produzioni più recenti: Sarajevo, Mon Amour, R.R. e Passi, spettacoli sui temi della guerra, del gender e dell'esodo, storie di amore e di sopravvivenza - oltre a La Voce, performance senza parole sui disturbi del comportamento alimentare.
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