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Umano ma non troppo

Faber Teater
Regia: Gianni Bissaca
Drammaturgia: Gianni Bissaca, Sebastiano Amadio, Marco Andorno
Attori: Marco Andorno, Sebastiano Amadio e il piccolo NAO di Scuola di Robotica
Trailer: Link
Anno: 2018
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: robot, intelligenza artificiale, uomo-macchina, interazione

In due giochi antichi dell’Oriente e dell’Occidente, gli scacchi e il go, i computer hanno superato gli esseri umani. Cosa succede se un robot si mette a giocare al gioco antichissimo e non competitivo del teatro? Abbiamo messo due uomini e un robot sullo stesso campo da gioco: il palcoscenico. Quali le mosse? Componendo a partire dalla fantascienza agée di Asimov, dalle riflessioni poetiche sull’intelligenza artificiale di Turing e Hofstadter, sfiorando un paio di classici per l’infanzia e l’immaginario cinematografico del robot, lo spettacolo indaga con leggerezza i temi dell’intelligenza artificiale e delle implicazioni etiche connesse alle nuove tecnologie.

Altri crediti: Lo spettacolo è nato da un progetto di Fondazione ECM, Faber Teater e Scuola di Robotica, progetto vincitore del bando “ORA! Linguaggi contemporanei. Produzioni innovative” di Compagnia di San Paolo.

Produzione: Faber Teater

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Faber Teater nasce nel 1995 e dal 2009 si costituisce in forma di società cooperativa. Nel periodo 2009-2014 è compagnia riconosciuta e sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in qualità di Compagnia teatrale di valenza nazionale.
Diversi momenti caratterizzano la vita della compagnia, tutti hanno pari dignità: dalla ricerca sull’attore alla creazione, produzione e distribuzione degli spettacoli, dalla progettazione alla realizzazione di iniziative teatrali, pedagogiche e culturali.
Il Faber mette al centro della propria ricerca artistica il lavoro d’attore, il teatro di gruppo, la relazione attore-spettatore, è alla continua e appassionante ricerca di un “proprio teatro”, fatto di pensiero, azione, idee, creazioni collettive, scambi, viaggi, qualità e impegno nel lavoro.
I membri del gruppo credono nell’autopedagogia, nella ricerca collettiva ed individuale di un allenamento, di una preparazione alla scena che indaga diverse tradizioni, mondi vicini e lontani: dallo yoga alla danza, dall’acrobatica all’uso dei trampoli, dal canto polifonico alla narrazione, allo studio di strumenti musicali.
Dal 2004 il gruppo ha intrapreso un percorso di ricerca vocale, musicale e pedagogica con Antonella Talamonti, formatrice, insegnante e vocalista presso la scuola popolare di musica del Testaccio di Roma.
In questi anni ha creato numerosi spettacoli - diversi concepiti per le piazze e le strade - ospitati a Chivasso e nel mondo, in festival prestigiosi e nei villaggi più remoti.
Faber Teater organizza e gestisce importanti iniziative culturali sul territorio piemontese.

Il Faber Teater ha al suo attivo la creazione di molti spettacoli teatrali tra cui:
Allegro cantabile (produzione 2015, teatro musicale)
Emigranti (ha raggiunto le 200 repliche e ha partecipato a festival in tre continenti)
Le vie dei canti: Il Purgatorio (progetto teatrale itinerante per spazi aperti, parchi, cave, geositi)
FaberFest (realizzato per Sibiu Capitale Europea della Cultura 2007)
Le bambine di Terezin (teatro civile)
Parada (teatro di strada)
Il mondo dei vinti (spettacolo di sala in coproduzione con Casa degli Alfieri con il sostegno di Regione, Teatro Stabile di Torino, Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte, Sistema Teatro Torino, AstiTeatro 31)
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