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Barbablu'

Associazione Culturale Ribalta
Regia: Alessio Rizzitiello
Drammaturgia: Alessio Rizzitiello, Simone Ruggiero e Domenico Marretta
Attori: Luca Forte, Roberta Lionetti, Domenico Marretta, Valeria Palma, Serena Pallacordi e Simone Ruggiero.
Anno: 2018


Generi: Teatroragazzi (6-12), Prosa

Tags: BARBABLU'

SINOSSI
Nel “Circo dei Misteri” la Fattucchiera Pandora vende le sue storie. Accanto a sé ha un oggetto misterioso, “un grande vaso”. I ragazzi sono invitati a scoprire cosa contiene. Quello che la fattucchiera offre è il “dono della curiosità” al coraggioso chetenterà l’impresa. Attraverso un gioco interattivo il vaso viene aperto e il male esce in tutte le sue forme. Il male decide di
assumere le sembianze di Barbablù, che racchiude in sé tutti i mali del mondo e rapisce la Fattucchiera Pandora. Inizia così la
storia di Barbablù e delle sue mogli. In questa eterna lotta tra bene e male chi sarà il vincitore? La "speranza" è ultima a morire.

PROPOSTA DIDATTICA

IL RACCONTO DI PERRAULT –Barbablù è una fiaba trascritta da Charles Perrault nel XVII secolo che fece la sua prima apparizione nella raccolta Histoires ou contes du temps passé, nella precedente versione manoscritta intitolata Contes de ma mère l'Oye, nel 1697. Secondo le fonti si dice che la figura sia stata ispirata a diversi personaggi: Enrico VIII, il re Shāhrīyār delle Mille e una notte, Gilles de Montmorency-Laval barone di Rais. La figura di Barbablù raccoglie tutte le forme di “violenza di genere”. Nelle favole, la violenza prende la forma di un “mostro” da combattere, di un tentatore che insegue le sue prede. Nel racconto di Perrault viene sviluppato soprattutto il concetto della “curiosità” attribuita, in questo caso, alla figura della “donna curiosa” e della “moglie punita”, immagini riconducibili ad altre celeberrime storie come quella del mito di Pandora.

IL MITO DI PANDORA Nel mito di Pandora, si parla del “dono della curiosità”. Spesso è la “curiosità” che la figura del seduttore maltrattante sfrutta. In tutti i temi proposti, sono presenti gli elementi che il “mostro” utilizza nei confronti delle sue vittime: La donna vittima dell’uomo tentatore che le impone il divieto; Il dono della curiosità stimolato dal divieto; il vaso (L’oggetto magico - elemento positivo/negativo-); lasperanza come lieto fine.

L’OGGETTO MAGICO Il mito di Pandora e la storia di Barbablù, hanno in comune “l’oggetto magico”. Morfologicamente
l’oggetto magico rappresenta l’aiuto, un premio che viene dato al protagonista per salvarsi, ma a volte è anche l’elemento
proibito che scaturisce il pericolo stesso. In entrambi i casi l’elemento, positivo o negativo, stimola la curiosità. Nella fiaba di
Barbablù la curiosità della moglie la porta a scoprire le malefatte del suo sposo, e a escogitare il suo piano di salvezza.
Anche il bambino, spinto dalla curiosità tipica della sua età, che è legata alle scoperte, finisce per trasgredire, spesso per la
mancanza di comunicazione da parte degli adulti: è invece importante spiegare le cause e gli effetti del pericolo, non
limitarsi a dire “non si fa e basta”. Il messaggio ultimo che deve arrivare al bambino è di non aver paura di essere curioso.
“Essere curiosi” ci permette di crescere, di scoprire cose nuove per affrontare la vita, e da insegnare agli altri.



Produzione: Hockety Pockety Compagnia Teatrale

File scaricabili:
HP_Barbablu_Scheda_completa.pdf

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CURRICULUM ASSOCIAZIONE CULTURALE RIBALTA Diretta da: Ulisse Marco Patrignani, organizzatore, operatore e autore teatrale. 1983/1984/1985 Direttore del Teatro Trastevere, organizza la Rassegna "Premio Antifavola"; 1985/1986/1987 Gli viene affidata la direzione artistica del gruppo romano "Phersu"; 1988 Fonda la compagnia teatrale "Ribalta". Debutto nazionale di: "Da una sera a Teatro"; 1989/1990 Circuiti Teatrali Regionali: "Da una sera a teatro" in dieci piazze regionali; 1990/1995 Laboratori Teatrali 36° Circolo con la Provincia di Roma rivolto agli Insegnanti; 1998 Premio Ribalta; 2000 Con la Provincia di Roma laboratori teatrali su testo "Ho visto passare il '900"; 2002 Premio Ribalta a Roma; 2003 Premio Ribalta 2003 - "Cantata" Convegno sulla legalità Laboratori teatrali con III Circolo di Anzio 2004 Premio Ribalta 2004 - "Cantata"- Convegno sulla legalità Laboratori teatrali con IV Circolo didattico di Aprilia 2005 Premio Ribalta 2005 - "Cantata" - Convegno sulla legalità Laboratori teatrali con IV Circolo didattico di Aprilia e III Circolo di Anzio 2006 Laboratorio teatrale "Stranieri" IV Circolo didattico di Aprilia "Cantata" in collaborazione con l'Ass. Libera e con il sostegno di IMAIE a Zagarolo e a San Cesareo "Premio ribalta 2006". Lavora principalmente con il teatro "Caesar" (direzione artistica) di San Vito Romano (Roma) con Stagioni di Prosa e Teatro per Ragazzi. Ha collaborato: Teatro di Roma, Regione Lazio, Rai, Provincia di Roma, Provincia di Latina, Regione Abruzzo, Comune di Aprilia, Comune di Zagarolo, Comune di Palombara Sabina, Rai Sat Alcuni spettacoli prodotti: "Aladino senza lampada", "Da una sera a teatro", "Cantata", "Chi ha paura dell'Orco cattivo"; Gestioni: Oltre il teatro Trastevere ha diretto l'Arena lido di Tarquinia con programmazione estiva all'aperto. Dal 2018 collabora con la compagnia HOCKETY POCKETY.

COMPAGNIA HOCKETY POCKETY

La Compagnia Hockety Pockety si avvale della collaborazione e dell’esperienza di giovani artisti, attori, registi e operatori provenienti da diverse realtà uniti dall’intento di svolgere attività dedicate all’infanzia, all’adolescenza e alla gioventù. Ognuno offre la propria specifica realtà ed esperienza, dando modo di incontrare le diverse esigenze del pubblico giovanile e dei docenti.
La fusione tra le diverse tecniche espressive, linguaggi e discipline adottate è mirata alla creazione di spettacoli coinvolgenti e interattivi per giovani e giovanissimi per stimolarne l’attrazione, la curiosità e un cammino futuro verso le forme d’arte presentate.
Utilizzando il linguaggio della fantasia e dell’immaginazione la compagnia mira ad avvicinare i giovani a forme di cultura spesso oggi troppo lontane dai più e, prevedendo anche percorsi formativi in supporto alla didattica, far riscoprire la bellezza della realtà e della conoscenza fuori dai monitor.
Unendo attori, musicisti, ballerini, registi, circensi e altri professionisti teatrali provenienti da diverse realtà ma con gli stessi intenti, ogni compagnia coinvolta offre la propria specifica realtà ed esperienza, dando modo al progetto di incontrare le diverse esigenze del pubblico giovanile e dei docenti. La Direzione artistica è seguita da Alessio Rizzitiello.

ALESSIO RIZZITIELLO
Alessio Rizzitiello nasce a Latina il 21 Dicembre 1983. Intraprende percorsi con diversi insegnanti e maestri, come attore e Aiuto Regia. Nel 2004/05 frequenta il “Circo a Vapore”. Diplomato nel 2008 presso la scuola “Auroville” di Augusto Zucchi. Insegnanti: Augusto Zucchi, Paola Maffioletti, Paolo Giuranna. Seguono stage con: Andrea Tidona,Francesco Sala,Viola Pornaro,Francesco Pampiglione, Antonio Viviani, Carla Cassola , Elena Polich. Nel 2009 partecipa ad “ArgotMentando” progetto di formazione promosso dal Teatro Argot Studio con Maurizio Panici,Roberto Latini ,Ilaria Drago.
Seguono laboratori e workshop con Fabrizio Arcuri , Emma Dante, Antonio Giuliani, Mariano Rigillo, Alessandro Fabrizi, Maria Carpaneto, Clemente Pernarella. Con Daniele Timpano ed Elvira Frosini collabora ai progetti collaterali dello spettacolo “Zombitudine” per il RomaEuropaFestival2014. Nel 2017 segue un laboratorio sul Clown Attore con Vladimir Olshansky.
Autore di testi teatrali tra cui “Una poliglotta Storia” ( premio miglior regista giovane “Schegge d’autore 2011”), “Una Stanza in più- una commedia contemporanea” e altri. Nel 2015 collabora nel progetto “Tradizione- Il Teatro di domani-”. Nel 2018 mette in scena, come regista, “Konfusions” di Alan Ayckbourn.
Nel campo del teatro ragazzi lavora dal 2011 come attore e operatore teatrale presso scuole dell’infanzia, primarie e secondarie (primo e secondo grado) a Latina, Roma, L’Aquila e Teramo. Tra i lavori più importanti “La Scarpona di Cenerentola” con la regia di Laura Saraceni, “La Bella Addormentata nel bosco ” con la regia di Danilo Zuliani e debutto presso il teatro Vascello di Roma. Negli anni ha collaborato con le associazioni Nomen Omen , La Valigia di cartone, Teatro Zeta e Teatro Le Sedie.Nel 2017 è il Cappellaio Matto della mostra interattiva “The Adventures of Alice” all’interno dello spazio Guido Reni di Roma.
Nello stesso anno fonda, insieme a Simone Ruggiero, la compagnia “Hockety Pockety“ del quale è responsabile e coordinatore artistico. Per la compagnia ha scritto e diretto: “Re Artù e la spada nella roccia”, “Peter Pan e la Caverna Incantata”, “Viaggio Interspazio Storiculturale degli agenti X e Y”, “Storie di Paperi alla Ricerca della Lampada Meravigliosa”, “Il Grinch e la magia del Natale”, "Le Fatiche di Ercole", "Le Favole di Esopo", “Barbablù”, “Il Vestito di Arlecchino”, “Accademia dei Super Eroi” con debutto a Roma presso il Teatro Marconi, Teatro Manfredi, Teatro Roma, Teatro Le Sedie, Il Cantiere Teatrale e all’Aquila presso il Teatro Zeta. Nel 2018 organizza “La Città dei Non Adulti” uno spazio dedicato ad attività
e spettacoli per ragazzi promosso dal “Progetto Lunga Vita Festival” in collaborazione con L’Accademia Nazionale di Danza di Roma. Dal 2019 collabora al format “ALLA SCOPERTA DI” ideato da Luisa Mezzacapa, un percorso formativo per bambini e ragazzi, che mira ad avvicinare i più piccoli alla vita dei nostri meravigliosi personaggi storici, per dare un’esperienza positiva da ritrovarsi poi sui banchi di scuola. Ha scritto insieme a Luisa Mezzacapa e diretto il testo “Alla scoperta di Leonardo da Vinci” (prima creatura del format) e “Alla Scoperta di Babbo Natale”. Attualmente lavora come autore, regista e attore.




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