Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Shakespeare a Pezzi

Nedjari-Ballardini
Regia: Omar Nedjari
Drammaturgia: Omar Nedjari
Attori: Enrico Ballardini
Trailer: Link
Anno: 2019

Tags: Shakespeare, Monologo, didattico, comico, irriverente

“A permettere il fiorire di grandi nomi come Shakespeare, in Inghilterra, furono dei sovrani illuminati. Prima fra tutti Elisabetta, detta Prima proprio per questo. Elisabetta era la figlia di Enrico Ottavo. Enrico Ottavo era quello che pur essendo sposato con Caterina d'aragona, siccome lei non gli dava figli maschi, chiese una dispensa a papa Clemente VII per poter sposare Anna Bolena, dicendo che sposare Anna era del tutto legittimo dato che era già stato a letto con la sorella.
il Papa acconsente, trovando la cosa normale, solo che qualche fedele la domenica comincia a preferire lo stadio e allora il Papa ritratta. A quel punto Enrico Ottavo decide di fondare la propria chiesa per poter sposare chi cavolo gli pareva a lui... e su questo solido credo religioso si fonda la chiesa Anglicana.”

La storia del teatro inglese diventa teatro a sua volta. Guidati da una domanda che alcuni arditi studiosi hanno davvero posto: “Shakespeare... era forse Italiano?”, il monologo ripercorre la storia del bardo e le sue opere in una folle rincorsa all’aneddoto che spesso nasconde la vera ragione che spinse il più grande autore di tutti i tempi a scrivere le sue opere.

“Pare che la regina Elisabetta sia rimasta così colpita dal personaggio di Falstaff, l’allegro ciccione ubriacone dell’Enrico IV, da chiedere a Shakespeare di poterlo rivedere.
Shakespeare, da bravo artista capriccioso qual’era pare abbia risposto:
“Non scriverò mai questa commedia perchè lo vuole la regina! La scriverò perchè lo voglio io!”
Elisabetta: E che sia una commedia romantica!
Shakespeare: Signora, questo è troppo! No io credo invece che scriverò... una commedia romantica!
Ed ecco le allegre Comari di Windsor da cui poi Verdi compone il suo bellissimo Falstaff.
Shakespeare insomma era un gran ruffiano. Il che ci fa pensare che fosse effettivamente italiano.”
In scena solo un computer e una sedia, in questo spazio spoglio prenderanno vita i personaggi di Shakespeare, evocati dal racconto scanzonato dell’attore. Con brani tratti da Amleto, Enrico V, Riccardo III, Othello, Sogno di una notte di mezza estate, la Tempesta.


Produzione: Nedjari-Ballardini

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

La collaborazione fra Omar Nedjari ed Enrico Ballardini inizia nel 2005 quando, a seguito della vittoria del testo "I Servi" di O. Nedjari al premio Ernesto Calindri, Enrico Ballardini viene scelto come protagonista del testo, portato in scena a Milano e ad Urbino. La collaborazione continua e vede la partecipazione di Enrico Ballardini in quasi tutti gli spettacoli diretti da Omar Nedjari. Nel 2019 poi decidono di creare una piccola collaborazione indipendente per portare in scena 3 monologhi scritti e diretti da Omar Nedjari e interpretati da Enrico Ballardini. Il primo dei quali è Shakespeare a Pezzi che, interpretato inizialmente dallo stesso drammaturgo, gira l'italia e vince nel 2015 la segnalazione di milanoteatri come uno dei migliori spettacoli della stagione. Nel 2019 il monologo passa nelle mani di Enrico Ballardini e appena debuttato vede già una grande richiesta e viene rappresentato più volte a Milano e in Svizzera. Il Covid interrompe le date ma già sono in programma nuove possibilità di rappresentazione e due nuovi lavori per il 2021: Tragici a pezzi e Dante a Pezzi.
Condividi