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Il sogno di Ludwig

Andrea Piazza
Regia: Andrea Piazza
Drammaturgia: Andrea Piazza
Attori: Giulia Amato, Maria Bacci Pasello, Gerardo Benedetti, Fabrizio Calfapietra
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Teatroragazzi

Tags: beethoven, teatro musicale, infanzia, sogni, musica

Bonn, Germania, anno 1776. È notte e nella cantina di casa Beethoven una bambola zoppa e un soldatino pauroso, giocattoli ormai inservibili, si annoiano. Stanno per iniziare a giocare quando all’improvviso irrompe in casa Johann, che sveglia suo figlio, il piccolo Ludwig, e lo trascina in cantina: non uscirà da lì finché non avrà imparato a suonare il pianoforte, urla il padre al figlio, e guai a improvvisare la sua musica, e se ne va. Ludwig rimane solo, ma soltanto in apparenza, perché quattro note (ta-ta-ta-taaaa) che per caso suona sulla tastiera fanno magicamente uscire dal nascondiglio i due giocattoli e danno vita all'orchestra. Inizia così un avventuroso viaggio attraverso la musica che condurrà il futuro compositore a capire, con l'aiuto dei giocattoli, che l'amore per la musica potrà portarlo molto molto lontano.
A partire dalla storia vera di Beethoven, uno spettacolo che tra scene recitate, clownerie, danze e perfino una fiaba conduce i giovani spettatori alla scoperta della Quinta Sinfonia. Basato sulla biografia dell’infanzia del compositore, lo spettacolo si muove tra scene recitate e momenti musicali senza soluzione di continuità: mentre portano avanti il racconto, gli attori incarnano i temi musicali, danno corpo alle melodie dei diversi strumenti e portano l'attenzione su motivi e melodie, diventando così essi stessi una guida all'ascolto per un pubblico dai 4 ai 99 anni.

Il primo movimento, famoso in tutto il mondo con il suo motivo ritmico iniziale, risuona quasi per caso grazie alla magia scatenata da Ludwig ed è subito un’inarrestabile scena di clownerie che coinvolge il piccolo protagonista e i giocattoli, spaventatisi a vicenda. Riportata la calma e fatte le dovute presentazioni, il soldatino e la bambola decidono di consolare Ludwig raccontandogli la fiaba del piccolo mugnaio che, come lui, aveva un padre un po’ troppo severo. L’Andante, con il dolce tema cantabile e la fanfara piena di energia, accompagna la narrazione, prima di lasciare posto al rocambolesco terzo movimento. Johann, infatti, non sentendo il figlio studiare, fa irruzione nella stanza armato di bacchetta e dà il via a un frenetico inseguimento, tra piani e forti orchestrali, finché involontariamente si scopre il potere della bacchetta: se agitata con passione, darà vita a infinite melodie. È il momento del trionfale e potente Allegro-Presto finale: in mano a Ludwig la bacchetta sprigiona una musica mai sentita prima. Per il bimbo è amore a prima vista: ha deciso, da grande farà il compositore. E lo farà davvero, come ci raccontano in un crescendo di notizie i due giocattoli, ottenendo un successo dopo l’altro, creando della musica così bella che anche il papà decide, alla fine, di andare ad applaudirlo a teatro.

N.B. Lo spettacolo è disponibile in tre differenti versioni, adattabili a spazi e contesti differenti:
- con orchestra dal vivo
- con pianista dal vivo
- con musica registrata

Altri crediti: con l'ascolto integrale della Sinfonia n. 5 in do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven
musicisti Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
consulenza alla progettazione Manuel Renga
consulenza musicale Silvia Girardi
in collaborazione con LaVerdi Orchestra Sinfonica di Milano e con Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi - Fondazione Milano

Produzione: in collaborazione con La Verdi Orchestra Sinfonica di Milano

File scaricabili:
Fotografie,.Il.sogno.di.Ludwig.pdf

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Classe 1995, laureato con lode in Lettere presso l’Università Cattolica di Milano e diplomato con lode in Regia alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, il suo progetto di diploma è stato trasmesso in prima assoluta da Rai5 Rai Cultura e selezionato per il programma online dell’International Theatre Festival 2021 di Sibiu (Romania).
A settembre 2019 ha debuttato al Teatro Out Off di Milano con la prima nazionale di Non rimpiango nulla di Csaba Székely, in collaborazione con PAV Fabulamundi Playwriting Europe. Dal 2019 collabora con il festival letterario Monterosa Racconta per la creazione di spettacoli che rielaborino il patrimonio narrativo e storico alpino. Nel 2020 vince con All You Can Hitler di BR Franchi il premio Richiedo Asilo Artistico del Festival Invisible Cities – Contaminazioni digitali e con Che cosa sono i morti di Francesco Toscani è finalista al Premio Scintille. Fondatore e regista della compagnia Ensemble Teatro, nella stagione 2021/22 sarà prodotto dal Teatro Out Off di Milano con un nuovo allestimento de Le serve di Jean Genet e con il progetto multidisciplinare Edoardo II o Il mondo intero per nemico da Christopher Marlowe.
È stato assistente di Graham Vick (Il flauto magico, Macerata Opera Festival 2018), occupandosi in particolar modo del progetto di opera partecipativa dei 100 Cittadini del mondo. Ha collaborato inoltre a Kafka of Suburbia di Minima Theatralia (Milano, 2019). Nell’estate 2021 ha frequentato il workshop di alta formazione di Krystian Lupa organizzato da OTSE.
Nell’ambito del teatro musicale ha debuttato a gennaio 2020 con l’Orchestra Sinfonica di Milano LaVerdi con Il piccolo Ludwig e a gennaio 2021 con i Piccoli Pomeriggi Musicali del Teatro Dal Verme di Milano con Alice nel Paese delle meraviglie, spettacoli di cui ha curato regia e drammaturgia. È stato ospite del Festival Verdi Off del Teatro Regio di Parma con Audizione a Villa Verdi (2020), intermezzo comico, e con La carica dei menestrelli (2021), spettacolo teatrale e musicale diffuso per il centro storico.
Si occupa anche di progetti multidisciplinari: nel dicembre 2020 ha firmato una versione video del Canto di Natale di Charles Dickens per il Museo Bagatti Valsecchi di Milano (prod. Fondazione Cologni) e nel 2021 collabora a Così è così M’APPAre di Compagnia Kaleidos che mira a costruire una mappa interattiva della città di Meda (MB) a partire dai ricordi dei suoi abitanti.
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