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NEGRI SENZA MEMORIA.

Alessandro Berti / Casavuota
Regia: ALESSANDRO BERTI
Drammaturgia: ALESSANDRO BERTI
Attori: ALESSANDRO BERTI
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: RAZZA, MIGRAZIONI, STORIA CONTEMPORANEA, CANZONI POPOLARI, ITALIA-USA

Qualche anno fa, un rapper nero newyorkese disse che “Italians are niggaz with short memory”, gli italiani sono dei negri dalla memoria corta. Si riferiva al difficile cammino di integrazione dei nostri emigrati nella società americana e alla rimozione di queste difficoltà, una volta 'sbiancati'.
Alessandro Berti continua la sua indagine sulle zona d’ombra di una storia lunga e complessa, spesso ridotta a semplice (e immaginaria) questione razziale: il rapporto tra bianchi e neri nelle società occidentali. Perché la realtà storica, spigolosa e piena di sfaccettature, si ammanta poi di 'bugie bianche' che finiscono per diventare la versione ufficiale dei fatti? Se BLACK DICK, primo capitolo del progetto BUGIE BIANCHE, si era soffermato sulle suggestioni interrazziali legate al corpo del maschio nero visto con gli occhi del maschio bianco, NEGRI SENZA MEMORIA si concentra sulla storia degli immigrati italiani in America e sui modi in cui vennero prima classificati e disprezzati, poi sedotti e inglobati nella società bianca.

Altri crediti: cura GAIA RAFFIOTTA
con la collaborazione di SCIARANUOVA FESTIVAL

Produzione: CASAVUOTA

File scaricabili:
ngs_fronte.jpg

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Alessandro Berti è attore, regista e drammaturgo. Dopo la scuola del Teatro di Genova fonda L'IMPASTO Comunità Teatrale (1996-2004) per cui scrive e dirige tutti gli spettacoli, tra cui ricordiamo SKANKRER (1996), TERRA DI BURRO (1997), TRIONFO ANONIMO (2000), L'AGENDA DI SEATTLE (2001), IL QUARTIERE (2002). Dal 2003 al 2007 dirige a Udine la SCUOLA POPOLARE DI TEATRO e il progetto ARTE/SOCIETA'/FOLLIA, in collaborazione con il CSS, il Centro Balducci di Zugliano e il DSM locale. Dal 2006 inizia una sperimentazione sul monologo come veicolo privilegiato di comunicazione col pubblico. Frutti di questa stagione sono CONFINE (2006, Santarcangelo Festival), L'ABBANDONO (2009, CSS Udine), COMBATTIMENTO SPIRITUALE DAVANTI A UNA CUCINA IKEA, (2011,vincitore del premio I Teatri Del Sacro), UN CRISTIANO (2014). Con i due spettacoli successivi, in collaborazione con Ignazio de Francesco, LEILA DELLA TEMPESTA (2016), dialogo sul rapporto tra sharìa e costituzione italiana, e SIMEONE E SAMIR (2019), storia di un'amicizia tra un cristiano e un musulmano, il lavoro di Berti approfondisce l'aspetto sociale, politico, storico, come conferma anche il nuovo progetto, la trilogia BUGIE BIANCHE, il cui primo capitolo, BLACK DICK (2018) tratta la storia dell'immagine del maschio nero in occidente e il secondo, NEGRI SENZA MEMORIA (2020) l'evoluzione del rapporto tra italoamericani e afromericani.
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