Generi: Altro

Tags: circo contemporaneo, oggetti, amicizia, relazione, manipolazione

Andre è una relazione. Assurda, certamente, ma non così lontana da molte dinamiche reali. L'affetto si trasforma spesso in sottomissione, l'amicizia diventa una dipendenza.
Chi è Andre? Esiste davvero?
Posso giocare con lui, controllarlo, fargli dire quello che voglio.
È la mia tartaruga, il mio alter ego. È l'espressione fisica della mia dualità.
Andre esiste solo nella mia testa, anche se è presente in carne e ossa.
Dov'è il suo limite? Per quanto tempo sopporterà le mie torture?
Resisterà?
In un momento in cui tutto è già stato visto, dove sono disponibili tutti i tipi di informazioni, le abilità e le prodezze hanno perso la loro importanza.
L'eccezionale è diventato ordinario.
L' atto circense viene rivelato per quello che è: uno sforzo per impressionare un pubblico che non è più impressionabile. Ecco perché l'approccio della compagnia è incentrato sul minimalismo: fare molto con poco. La semplicità è la nostra chiave, il gioco il nostro strumento, l’ironia la nostra poetica.

Altri crediti: Antic Théâtre à Barcelone (ES), Ax-Animation (FR), la Cascade Pôle National
du Cirque à Bourg Saint Andeol (FR), Espace Catastrophe à Bruxelles (BE), La
Central del Circ (ES), Cronopis (ES), Dispositif De Mar a Mar Pyrénées de
Cirque POCTEFA (FR/ES), La Grainerie (FR), l’Espace des Anges, en partenariat
avec la Verrerie d’Alès – Pôle national cirque Occitanie, le Théâtre de Mende
et les Scènes Croisées de Lozère - Scène conventionnée Art en Territoire,
Château de Monthelon, le Contenair à Hossegor, le Conseil Départemental
de Haute-Garonne.

Produzione: La Belle Journée