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Filo d'erba

Villari/Profita - Vitamina T
Regia: Cinzia Villari e Lorenzo Profita
Drammaturgia: Cinzia Villari e Lorenzo Profita
Attori: Cinzia Villari e Lorenzo Profita
Trailer: Link
Anno: 2019
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Rosa, Olindo, Erba, Strage, coppia

Filo d’erba è uno spettacolo ispirato ai fatti tragici di Erba del 2006. Non è un lavoro d’inchiesta, né tantomeno di denuncia.

Erba non è più un luogo come un altro e il cortile di via Diaz è un luogo congelato nel tempo.

La vita di provincia ha mutato luce e temperatura. Il cambiamento è stato veloce. Non è più protetta e protettiva, lontana dall’alienazione e dalla violenza della città. Ma si continua a crederlo. Non ci si rassegna al cambiamento. La confidenza, le relazioni, la solidarietà, la sicurezza sono finite. Qui la ricchezza è in un reticolo di strade, di agglomerati, di zone residenziali, saldate l’una all’altra. Ma non si è più vicini davvero. Ora si è anonimi, indistinti, tagliati dal traffico e da sacche di vuoto che un giorno all’improvviso, si riempiono di un nuovo cantiere per allontanarsi e allontanare ancora. Ed è qui che la simbiosi amorosa a volte può diventare salvagente di tutti i mali. Gli stessi interessi, le stesse opinioni, gli stessi valori, le stesse ossessioni diventano garanzia di un’auto-protezione “Il mondo qui fuori non ci protegge ma se noi stiamo insieme la violenza non entra” . Ma quando il mondo di fuori mette a rischio il protetto mondo di dentro l’equilibrio s’incrina e la coppia può giungere a commettere azioni “inimmaginabili”. Nell’ordinaria normalità esplode una storia di straordinaria anormalità.

“Noi sempre insieme
Le vetrine dei negozi
a Bellagio a Como, Lecco
lunghe passeggiate serali al lago
alle sagre, al cinema
guardare un film già visto e rivisto
ascoltare la musica
La canzone legata al nostro amore?
Quella dei dik dik io vagabondo…

…come possono essere stati due di noi?”






Altri crediti: Sonorizzazione di Cristiano D'aliesio, scene e costumi di Tiziana Foschi e Valentina Bazzucchi, disegno luci Marco Di Campli San Vito

Produzione: Vitamina T

File scaricabili:
.Presentazione.compagnia.pdf
FILO.D.ERBA.progetto.pdf
recensione.pdf

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Il nostro lavoro nasce dall’esigenza e dall’urgenza di portare in scena le ferite del tempo presente. Ferite rimosse e ignorate. Teatro, come testimonianza di persone che non riescono a farsi sentire. E’ un tentativo il nostro, che con il linguaggio artistico cerca un percorso umano e storico. Raccontiamo il presente nelle sue manifestazioni tragiche. Ed è proprio nel recupero della tragicità e nella comicità grottesca che ritroviamo lo spazio teatrale più fertile artisticamente e più utile socialmente. Come affacciati “da fuori” prima assistiamo, poi entriamo nelle vite e raccontiamo.
Concepiamo il teatro come forma musicale e la musica come un'espressione di teatro tanto che i nostri lavori vengono rappresentati in spazi deputati sia alla prosa che alle forme concertistiche.
Nei diversi ambiti in cui lavoriamo – palcoscenico, scrittura – abbiamo sempre manifestato una forte spinta alla “concertazione”, al far risuonare insieme i vari strumenti artistici: vocali, corporei, intellettuali.

Vari sono gli spazi che ci hanno ospitato, tra cui il Teatro Palladium di Roma, Il teatro Argot di Roma, il Jazz Image Villa Celimontana, il Teatro Stabile di Potenza, la Pinacoteca di Brera di Milano, l’Auditorium di Matera e diversi festival teatrali come "Primavera dei Teatri", la rassegna teatrale "Dei diritti e delle scene" presso il teatro "La Portella" di Oriolo, Il festival ‘Approdi’ di Trieste, il festival ‘Inventaria’ di Roma.
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