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A SENZA NOME
Michela DiviccaroRegia: Daniele Nuccetelli
Drammaturgia: Teodora Mastrototaro
Attori: Michela Diviccaro
Trailer: Link
Anno: 2019
Adatto a: VM14
Generi: Prosa
Tags: Antigone, Giustizia, Carcere
“In giudizio non si crede se non a chi ha giurato.”
Così i romani sintetizzavano l’essenza sacrale che la formula del giuramento assumeva nelle azioni
processuali.
Ma in che modo si combatte una legge ingiusta? Chi si nasconde veramente dietro i volti di coloro
che hanno fatto della democrazia una deviazione politica personale e illegittima? E con quali mezzi
sono riusciti a trasformare una società civile in un teatro dell’orrore?
"A senza nome" prende spunto dall’Antigone di Sofocle per rispondere a queste domande, dando vita
a un racconto epico-moderno tratto da un’avvenimento realmente accaduto.
Una donna decide di mettere in scena la sua storia attraverso un vero e proprio circo di personaggi
stravaganti, grotteschi, surreali; un mondo di facce e di esistenze - interpretate da lei stessa - che
l’aiuteranno ad esumare il proprio nome dimenticato prima ancora di quello del fratello morto e
l’accompagneranno fino a un’istante prima del numero finale dello show, in quell’attimo in cui il
respiro del pubblico si ferma mentre l’acrobata dà inizio alla sua danza nel vuoto, lassù in alto, per
aiutarci a sconfiggere le nostre stesse paure.
"A senza nome" è una parabola in cui i personaggi della vicenda scritta da Sofocle si fondono con
altri della nostra contemporaneità; una storia tanto simile a quella dell’eroina greca quanto reale,
costruita grazie a un fitto gioco di ruoli creato dalla stessa protagonista per riuscire a entrare nella
trama della propria vita e contendere al suo avversario - che gli altri chiamano il Capo - quel
segreto che tutti devono conoscere.
“Quindi io, consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione,
m’impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.”
In iudicio non creditur nisi iuratis.
Tratto da una storia vera.
Altri crediti: sound design Daniele Vergni
progettazione luci Daniele Nuccetelli
movimenti coreografici Monica Mango
costumi Werkstattesantamaria di Cia Caporusso
bambola realizzata da MR 3D makers
tavolo costruito da Gianluigi Carbonara
barca a vela creata da Jacopo Garribba
foto di scena Antonella Dargenio Cinzia Dibenedetto
regia video Daniele Cascella
cameraman Pietro Damico
registrazioni audio Andrea Ruscitto [miriam recording studio]
montaggio video Leonardo Birindelli
patrocinii:
Associazione Antigone per i diritti e le garanzie nel sistema penale
Amnesty International Italia
Arci Puglia
Arci Cafiero Barletta
Grow Lab Barletta
Rete degli Angeli di Antigone (raccolta fondi)
Produzione: Michela Diviccaro/ Sciarabbà
File scaricabili:
A..SENZA.NOME_note.di.regia.pdf
CAST.+.PATROCINI..pdf
locandina.a.senza.nome.(1).pdf
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Sono nata il 2 novembre del 1974. Dovevo fare in modo che lo ricordassero tutti! Il primo palcoscenico è stata l'incubatrice di una clinica romana. Il primo pubblico mia madre ed i nonni accorsi a Roma per me. Ho re-citato le prime lettere farfuglianti a mio nonno, quando era lontano. Ho amato. Tanto. E il Teatro di più. Nessuna ferita mi ha mai fatto credere, però, che sia stato troppo. Non ho smesso, non smetterò. Ho studiato altrettanto. Non ho smesso di fare neanche questo. Ho continuato a scrivere, è sempre stato per dire. A recitare, è sempre stato contro ogni maschera. A lottare... è sempre stato per ogni principio ed ogni essere umano e forma vitale da difendere.
Oggi sono più io di ieri... ma, che dire? Spero mi troviate diversa. Domani. Tra un mese, tra un anno.
Ah! Un curriculum no. Non lo troverete qui. Sono quella che sono. Fidatevi... diventerò!
Oggi sono più io di ieri... ma, che dire? Spero mi troviate diversa. Domani. Tra un mese, tra un anno.
Ah! Un curriculum no. Non lo troverete qui. Sono quella che sono. Fidatevi... diventerò!