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BORDERS ARE OPEN! quattro pezzi sacri sulla rotta balcanica

Chronos3
Regia: Vittorio Borsari e Manuel Renga
Drammaturgia: Manuel Renga
Attori: Valerio Ameli, Sara Dho, Antonio Panice
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa, Performance

Tags: migrazione, site-specific, preghiera, memoria, musica

“Perché facciamo teatro? Non per lasciare le nostre tracce ma perché le cose così disperatamente irreali e fugaci si attardino ancora un po’ nel mondo.” Antonella Anedda

Uno spettacolo nato da una forte necessità di raccontare la condizione dell’uomo, di alcuni uomini e donne in particolare, di fronte all’immensità del mare e all’indifferenza del resto dell’umanità.
Perché le loro storie si attardino quanto più possibile nel mondo.
Un percorso composto da storie vere, testimonianze importanti di migranti, rifugiati, richiedenti asilo nei campi che si trovano sul confine tra la Grecia e la Turchia, durante la pandemia di CoVid19, ostaggio delle trattative politiche tra Turchia ed Europa.
Le loro voci si fanno preghiere religiose o laiche, si fanno urli alle stelle.

Qui è arrivata l’analogia con i Quattro Pezzi Sacri di Giuseppe Verdi: composizioni musicali sublimi, lontane dalla musica operistica che tutti conoscono, composti negli ultimi anni di vita del Maestro. Sentendo l’ombra della morte egli si trova a fare i conti con la propria vita: i suoi dubbi sulla religiosità aumentano e arriva un senso di forte pessimismo nei confronti dell’uomo e di Dio.
I pezzi sacri rappresentano la lotta di un uomo contro l’ignoto che sta al di là della morte: tre pezzi dedicati alla Vergine Maria (alla quale Verdi consegna la sua vita dopo la morte, pur non essendo sicuro che esista vita dopo la morte) e una preghiera a Dio, il Te Deum, che si chiude con una voce di soprano solitaria che sembra lanciare la propria richiesta a Dio, ma senza ottenerne risposta.

Abbiamo immaginato i nostri personaggi, un uomo e una donna che arrivano dal mare e un terzo uomo che arriva dalla terra, mentre parlano a Dio, mentre si confrontano con richieste non esaudite, con una presenza garantita, ma mai verificata.

Il pubblico dotato di cuffie wireless e seduto nella meravigliosa cornice di Piazza della Pace a Parma (così come in altri luoghi), si troverà immerso, attraverso la spazializzazione del suono, in queste storie, si troverà sull’isola di Lesbo, nel campo di Moria, o semplicemente seduta vicino a qualcuno che fa domande verso il cielo, condividendo l’attesa per le risposte.
I quattro pezzi sacri risuoneranno e ci sarà lo spazio per ascoltare, ascoltare senza necessariamente vedere, ascoltare in un contesto diverso dal solito, concentrato, poetico, ascoltare ogni singola nota di questi brani sacri.

Dal vivo tre performer, disposti in sicurezza, renderanno reali le visioni suggerite dai racconti, evanescenti immagini, figure di sogno che appariranno e scompariranno lasciandoci sempre con questo interrogativo: erano vere o frutto della nostra mente?

Lo spettacolo è stato ideato in una forma site-specific, quindi la disposizione degli elementi scenici e lo sviluppo dei quadri sarà riorganizzato e ripensato secondo il luogo destinato ad ospitare lo spettacolo. Uno spettacolo in continua ricostruzione in dialogo con luogo in cui si trova.


Produzione: CHRONOS3

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Chronos3 nasce nel gennaio 2011 presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano dall’incontro di tre registi:
-Manuel Renga, nato a Gavardo sul lago di Garda, si forma prima presso Fondazione Aida (VR) e Scena Sintetica (BS) come attore e poi si diploma in regia alla Scuola Paolo Grassi (MI).
-Vittorio Borsari, anche lui gardesano di origine (Carpenedolo) si forma come regista presso la scuola Paolo Grassi.
- Valentina Malcotti, attrice e regista originaria del lago maggiore, si forma a Milano prima presso il teatro ATIR poi alla Paolo Grassi.

Dal 2017 si aggiungono anche:
- Valerio Ameli, attore, di orgini marchigiane diplomato alla Scuola Galante Garrone di Bologna
- Elisabetta Bonelli, organizzatrice di origini gardesane.

Nei primi tre anni di vita la compagnia è stata una fucina creativa che ha dato origine a diversi progetti divenuti poi veri e propri spettacoli, messi in scena con un gruppo stabile di attori diplomati alla Paolo Grassi.
I tre registi hanno presentato i loro spettacoli in diversi teatri di Milano, in Lombardia e in Piemonte: Piccolo Teatro, Teatro Franco Parenti, ATIR, Teatro Libero, Teatro della Cooperativa, Festival di Asti.
Tutti i progetti targati Chronos3 si collocano nell’ambito della drammaturgia contemporanea mettendo in scena le opere di giovani autori impegnati ad indagare l’oggi, soprattutto sperimentando la creazione di opere in spazi non teatrali e con particolari rapporti tra pubblico e attore.

Dalla stagione 2012-2013 la compagnia organizza la stagione teatrale Circuito Contemporaneo nei comuni di Carpenedolo (BS) e Toscolano Maderno (BS).
Negli ultimi anni l’attività si allarga su altri comuni bresciani e mantovani: Tignale, Tremosine, Gargnano, Medole, Asola, Castiglione delle Stiviere, Montichiari.

Un particolare percorso di ricerca della compagnia riguarda il progetto “Teatro e Territorio” ovvero una serie di studi e lavori performativi, messi in scena in diversi comuni gardesani che traggono origine dalle tradizioni e dalla cultura popolare e lavorativa di quelle zone. Questi progetti coinvolgono l’intero paese, le persone, le istituzioni. Lo studio dei paesi e delle città rientra fra gli obiettivi della compagnia che si impegna poi a restituire alla popolazione un’immagine teatrale poetica del luogo in cui vive.

Negli ultimi anni la compagnia si è avvicinata al lavoro del Maestro Dario Fo con cui ha avuto il piacere di lavorare fianco a fianco. Manuel Renga è assistente alla regia di Massimo Navone per lo spettacolo Storia di Qu di D.Fo e F.Rame e insieme a Borsari ha organizzato la tourneè di Mistero Buffo e Altre Storie, progetto nato alla Scuola Paolo Grassi, con la supervisione di Massimo Navone e Michele Bottini, nato per diffondere il teatro popolare del maestro.

Parallelamente al percorso sul teatro contemporaneo, Renga e Borsari portano avanti un percorso di didattica teatrale con allievi in età scolare, dalle scuole primarie di primo grado fino alle superiori e agli adulti nelle realtà bresciane e in importanti scuole milanesi. Questo lavoro si concretizza anche con la direzione della stagione dei Piccoli Pomeriggi musicali presso il teatro Dal Verme di Milano.

Dal 2015 La compagnia fa parte del Circuito multidisciplinare ministeriale della Lombardia CLAPS Spettacolo dal vivo, dando valore ad un lavoro che si sta radicando sul territorio
Dal 2014 la compagnia è socia di Teatro Libero a Milano, residenza urbana di 6 compagnie che collaborano alla gestione del teatro. Dal 2016 Renga diventa direttore artistico del teatro, incentrando la programmazione sulla drammaturgia contemporanea.

Nel 2016 CHRONOS3 viene selezionata con altre 4 compagnie under_35 per il bando NEXT di Regione Lombardia, circuitando così in tutta Italia con lo spettacolo “Qualcosa a cui pensare” di Emanuele Aldrovandi, regia di Vittorio Borsari.

La compagnia vince il bando Funder_35 di Fondazione Cariplo per il triennio 2017-2019 con il progetto Circuito Contemporaneo / Switch on! Progetto che prevede una serie di interventi nel territorio bresciano e mantovano (12 comuni) con l’obiettivo di favorire la diffusione e la pratica della cultura teatrale.

Nel 2018 la compagnia continua la collaborazione con Jessica Leonello sul teatro di figura, selezionati, con lo spettacolo “ Nuovo Eden “ al Festival Internazionale del Teatro di Figura Arrivano dal mare (Rimini) con Nuovo Eden, e al Festival Internazionale del teatro ragazzi di figura Incanti (Torino). Continua il progetto Circuito Contemporaneo a Brescia in una nuova sede, il Chiostro San Giovanni in collaborazione con Centopercento Teatro.

Nel 2019 CHRONOS3 viene selezionata con altre 4 compagnie under_35 per il bando NEXT di Regione Lombardia, circuitando così in tutta Italia con lo spettacolo “Assocerò sempre la tua faccia alle cose che esplodono” di Emanuele Aldrovandi, regia di Vittorio Borsari.
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