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Memoria del Fiorire

Collettivo Pikaia
Regia: Francesca Mainetti
Drammaturgia: Francesca Mainetti
Attori: Giulia Benetti, Daniele Gatti, Francesca Mainetti e con eventuale partecipazione di gruppi di cittadini
Trailer: Link
Anno: 2020
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: Botanica Ecologia Ironia Cittadinanza attiva

Opera in divenire che sperimenta le possibilità della metafora vegetale, applicata alla vita e alle sue interdipendenze, nell'ecosistema delle relazioni umane.
“Le piante non sono animali”, cit. Stefano Mancuso. Dalla sterminata produzione di uno scienziato di fama mondiale potevamo forse scegliere qualcosa di più illuminante, ma questo è il punto: non vediamo quello che abbiamo sotto gli occhi. Vegetale è qualcosa di completamente diverso. E diverso a noi piace. Le piante sono individui-rete, non hanno un cervello in cima al loro sistema, non hanno un capo che dirige, la vita sociale degli alberi si sviluppa in un sistema orizzontale di interdipendenza con l'ambiente, ogni individuo è anche multiplo, e la raffinata rete radicale ha apici in continuo sviluppo e attiva esplorazione del suolo. Siccome ci piace lavorare con la diversità, spiazzarci il più possibile, spostare sicurezze, aprire visioni, allora abbiamo preso una cosa molto diversa: il mondo vegetale, e ci siamo messi a guardarla per capire se potevamo imparare qualcosa. Noi ora qui, fermi piantati in casa per mesi, chiusi nei vasi, e intanto cresciamo, e invecchiamo, e piantiamo radici sempre più in fondo. Chiusi in casa ad aspettare la primavera. L'abbiamo fatto scientificamente, per argomenti. Capitolo I, “Radici”: ci chiediamo cosa hanno in comune le nostre e le loro, Capitolo 2, “Mìmesi”: indaghiamo i mille modi per nascondersi e proviamo a metterci in mutande, Capitolo 3 “Strategie”: analizziamo (con rigoroso metodo scientifico) quelle animali e quelle vegetali, Capitolo 4 “Del Dolore”: come la capsicina (alcaloide contenuto nel peperoncino) ha conquistato il mondo grazie alla disposizione umana al sadomaso, Capitolo 5 “Io Multiplo o Democrazia”: in cui cuculo e pioppo si confrontano con Pericle e gli ateniesi del 461a.C., Capitolo 6 “Rivoluzione Vegetale”: in cui la compagnia lavora col pubblico come risorsa per progettare il cambiamento. Al centro tre figure, Madre Natura e i suoi figli Animale e Vegetale, portatori di mondi indivisibili e alieni. Animale ha il movimento come principale strategia, Vegetale...beh Vegetale è difficile da capire, certo il movimento non è il suo forte. Poi c'è anche una figurina strana, che cambia natura, sembra un coniglio, ma la sua caratteristica fondamentale è il violino con cui costruisce in diretta una drammaturgia musicale che passa dal suono degli insetti, all'urlo di un albero tagliato, ai Velvet Underground.
In scena due attrici professioniste, un attore non professionista che ha incontrato il teatro cercando un modo per vivere meglio, e una musicista e compositrice adolescente; rappresentanti di una preziosa biodiversità umana e artistica.

Altri crediti: musica originale dal vivo Bianca Caldonazzo


Produzione: autoproduzione con il sostegno di Teatro19

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Collettivo Pikaia è un neonato gruppo informale che si riunisce intorno a un'idea di Francesca Mainetti, attrice, regista e autrice. Al presente il collettivo è composto da due attrici professioniste, un attore non professionista, e una musicista adolescente, rappresentanti di biodiversità umana e artistica. Memoria del Fiorire è il progetto intorno a cui si è creato il collettivo, che di conseguenza non può vantare precedenti produzioni in questa formazione. Motivazione fondamentale è la ricerca: di linguaggio, di segni, di connessione fra arte e sociale. Al centro due cose: relazione e necessità. E una terza: relazione con il territorio. Il collettivo si avvale della partecipazione attiva di gruppi di cittadini. Cerchiamo spazio/tempo in cui far crescere un progetto che vuole andare oltre i canoni consueti, indagare possibilità trasformative attraverso nuove relazioni e territori.
FRANCESCA MAINETTI
1971. Si forma dal 1991 con il Centro Teatrale Bresciano, come allieva attrice con i registi Nanni Garella, JoséCaldas e Sandro Sequi. Dal '93 collabora con la Fondazione Sipario Toscana di Cascina. Negli stessi anni lavora al Centro di Ricerca Teatrale di Pontedera sulla ricerca attorale fisica e vocale. Dal 2006 è socia dell'associazione Teatro19 in cui svolge i ruoli di regista, attrice, formatrice e organizzatrice.
Lavora coi registi Marco Baliani, François Kahn, Stefano Vercelli, Tatiana Olear. Al cinema è coprotagonista del film “L'aria del lago” di Alberto Rondalli prodotto da Rai Cinema nel 2006.
Dal 2010 si occupa in particolar modo della relazione fra teatro e salute mentale: collabora con gli Spedali Civili di Brescia. Dal 2011 è parte integrante della compagnia Animali Celesti Teatro d'Arte Civile di Alessandro Garzella. Negli ultimi anni firma regia e drammaturgia dei progetti La Casa nella Testa, L'Ombra di Joenes, D.IO o Dell'inferno quotidiano, tutti prodotti da Teatro19 di Brescia per Metamorfosi Festival.
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