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Girotondo

La Corporazione
Regia: La Corporazione
Drammaturgia: A. Schnitler, M. Giudici, A. Guarente
Attori: Giulio Bellotto, Emanuele Galluccio, Michela Giudici, Alice Guarente
Anno: 2019


Generi: Prosa

Tags: fluidità, seduzione, Schnitler, fin de siecle, contemporaneità, La Corporazione, Girotondo

È impossibile dire cosa sia l'amore. Noi ci giriamo solo attorno.
Giro giro tondo. Casca il mondo.
Com'è l'amore oggi, qui, per tutti quelli che ci sono intorno? Cosa fanno quando vivono l'amore?
Giro giro tondo. Casca la Terra. Tutti giù per terra.
Prima di sdraiarsi gli uni tra le braccia degli altri, come si comportano uomini e donne? Arthur Schnitzler ce ne ha dato una versione Vienna fin de siècle. Noi parliamo per il 2020.
Quattro uomini e quattro donne colti sul punto di accoppiarsi ci rendono un'istantanea del nostro modo di amare, o forse della nostra incapacità a farlo.
Sono quattro corteggiamenti nelle loro varie sfumature: erotico, queer, impacciato, osceno e tante altre situazioni che avete già immaginato – o magari, vissuto. Gira e rigira, sempre di amore parliamo.
Una storia circolare per girarci intorno. Girotondo.

Un progetto La Corporazione
Con:
Giulio Bellotto
Emanuele Galluccio
Michela Giudici
Alice Guarente

Regia: Flaminio Perez
Ispirato all'opera dello scrittore e drammaturgo austriaco Arthur Schnitzler

Note sull’allestimento
Il nostro spettacolo parla di relazioni amorose con un occhio all'approccio sistemico-relazionale e alle teorie di co-costruzione delle relazioni di Gregory Bateson. Nelle scene di coppia che presentiamo sono altrettanto protagonisti gli osservatori esterni e gli attori interni, e le relazioni vengono ridefinite ogni volta a partire dal contesto e dai ruoli sociali in gioco. Ruoli sociali che si ispirano a quelli che Schnitzler scrisse nel 1900, qui adattati alla contemporaneità: un politico, una segretaria, un rampollo, moglie e marito, un ragazzino, una cantante ed una prostituta si inseguono, si cercano, si intrecciano, si confondono, si innamorano e si disamorano. La scelta di soli quattro attori in scena (anzichè i 10 della scrittura originale), di elementi scenografici e di costume essenziali, di momenti di autoriflessione dei personaggi in forma di monologhi originali (ed assenti dal testo di Schnitzler) prende le distanze dai facili ammiccamenti in favore di una ricerca individuale e collettiva sulle possibili declinazioni non solo delle relazioni sentimentali, ma anche delle dinamiche potere, dell’ambiguità dei ruoli, degli stereotipi di genere.

Produzione: La Corporazione

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La Corporazione nasce nel 2018; la nostra vocazione è raccontare delle storie dove il protagonista sia l’individuo nella sua complessità in rapporto a sé, agli altri, al mondo. Una poetica che si dipana tra la schematizzazione di tipi umani rappresentativi di idee, società e singole volontà in grado di modificare con le loro scelte l’ambiente in cui vivono.
Partiamo dalla materia narrativa per renderla viva; ci nutriamo di parole, concetti, metafore, alle quali diamo corpo ed azione; che esse agiscano su noi attori, sui personaggi, sul pubblico.
Nella nostra ricerca utilizziamo gli stilemi della Commedia dell’Arte tradizionali e ne cerchiamo di moderni: contaminiamo il teatro con gli altri linguaggi, specialmente quello letterario della poesia e della musica come suono, vocalità e ritmo.

GLI ARTISTI

Giulio Bellotto (16.08.1993), attore, studia alla Comuna Baires di Milano; dopo studi classici scrive di critica teatrale, anche come inviato di numerosi festival in tutta Italia.
Si forma al Teatro Arsenale e si specializza sulla Commedia dell’Arte. Collabora con numerose realtà artistiche, è anche formatore e fa laboratori di maschera.
Studia teatro di figura con il corso Animateria di Teatro Gioco Vita; nel 2018 fonda La Corporazione con cui vince il premio miglior attore al Calàbbria Teatro Festival.

Alice Guarente (12.10.1988), attrice, si forma presso la Solot di Benevento e al Teatro Tascabile di Bergamo. Dal 2007 al 2013 lavora con la compagnia Gli Erranti (Commedia dell’Arte). Nel 2015 fonda ALMAprogetto, unendo teatro e musica (canto jazz). Oggi collabora anche con Fondazione Donizetti nei progetti sull’opera per le scuole e si dedica all'insegnamento di teatro e tecniche espressivo-corporee. Si è formata come Counsellor presso il Centro Isadora Duncan, e sul teatro sociale di comunità con SCT Center(TO).

GLI SPETTACOLI

Il nostro primo lavoro d'ensemble è "Bianco d’inchiostro", che ha debuttato in forma di studio all’ex-Asilo Filangieri, Napoli, e a Milano (gennaio 2018) presso il circolo culturale La Corte dei Miracoli. E’ poi stato rappresentato presso studi e case private, e presso la Casa dei Diritti a Milano, raccogliendo consensi ed ottime recensioni.Tra le repliche anche Bergamo, in collaborazione con il Teatro Tascabile. Viene poi selezionato in forma di corto per il concorso del Calàbbria Teatro Festival, dove si aggiudica il secondo posto, e le targhe miglior attore e miglior attrice. Nel 2019 siamo stati ospiti del Roma Fringe Festival 2019.

Del 2019 è la produzione "Girotondo – riffa d’amore per otto personaggi", che ha debuttato a Milano in forma di studio presso Quartaparete e poi presso la Corte dei Miracoli (aprile 2019), con la partecipazione degli attori Michela Giudici e Emanuele Galluccio, per la regia del torinese Flaminio Perez. A febbraio 2020 lo spettacolo è in tournée presso il teatro Trastevere di Roma.

Nel 2020 La Corporazione intraprende una collaborazione con Milanoguida per la realizzazione dello spettacolo "Rifugio 87", ideato e realizzato in un rifugio antiaereo della II Guerra Mondiale, con la regia di Raul Iaiza.
A ottobre dello stesso anno lo spettacolo di narrazione a due voci "Damatres", sui temi della violenza di genere, vince il concorso Creative 2.0 ad AttoZero (Modena) e viene programmato in stagione per il 2021.
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