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LIFE

Emiliano Brioschi
Regia: EMILIANO BRIOSCHI
Drammaturgia: EMILIANO BRIOSCHI
Attori: EMILIANO BRIOSCHI CINZIA SPANO'
Trailer: Link
Anno: 2019
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: costrizione fondamentalismo ideale spanò brioschi meinhof peci

Il fondamentalismo di un ideale. Quando prende il sopravvento sulla vita delle persone, e quali sono le conseguenze?

Ulrike Meinhof editorialista della rivista Konkret, giornale di sinistra di Amburgo. Madre di due gemelle. Attivista politica. Chiude con la propria vita di cittadina libera per diventare una guerrigliera clandestina in opposizione al sistema capitalistico tedesco. E’ tra i fondatori della RAF - Rote Armee Fraktion. Gruppo terroristico attivo negli anni settanta in Germania, responsabile dei più eclatanti attacchi allo stato. Muore a quarantadue anni nel carcere di Stammheim, impiccata alla finestra di una cella.

Roberto Peci cittadino italiano, sequestrato, imprigionato e condannato a morte a venticinque anni dalle Brigate Rosse dopo un processo popolare durato 54 giorni. Fratello di Patrizio Peci personaggio di punta delle BR e primo pentito. La condanna a morte di Roberto Peci, è la prima, in Italia, ripresa da una videocamera.

DESCRIZIONE
Due figure travolte dal fondamentalismo di un ideale. Da imporre, quello della Meinhof, che la porta a muovere una guerra contro lo stato. Da subire, quello di Peci, dove si mette in atto un processo del popolo in nome del popolo eseguito da esponenti delle BR nel momento del loro declino e quindi più terribilmente pericolose e spietate.
Due storie recitate da due attori - Emiliano Brioschi e Cinzia Spano’ . Due racconti che affrontano, per diversi motivi tra loro, il principale aspetto fondante del lavoro, la costrizione. La costrizione dell’essere umano in un luogo chiuso, limitante e limitato, dove il movimento e il pensiero individuale si deformano nella follia e nella resa dei conti finale con se stessi e le proprie scelte.
Il lavoro vuole porre la sua attenzione sulla condizione umana di questi due individui sotto pressione, sulla loro determinatezza, sul proprio pentimento, se c’è stato, attraverso una confessione pubblica post mortem, intima, che provi a ridisegnarne l’unicità della propria condizione di essere umano.




Altri crediti: disegno luci CLAUDINE CASTAY
audio e video ELVIO LONGATO
direzione area tecnica GIANCARLO SHILTER
Progetto vincitore del Bando ARTEFICI Residenze Creative FVG 2019
Finalista Premio alle Arti Sceniche "Dante Cappelletti 2019"
Menzione Speciale della Giuria Popolare "Premio Dante Cappelletti 2019"

Produzione: Brioschi/ Spanò in collaborazione con a.Artisti Associati Gorizia - ARTEFICI Residenze Creative Friuli Venezia Giulia

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Emiliano Brioschi si diploma alla Scuola di Teatro Arsenale, dove si forma con Marina Spreafico. Vince una borsa di studio per frequentare la Scuola Internazionale di Teatro – The Acting Center. Studia tra gli altri con Jerzy Stuhr, Frantisek Veres, Danio Manfredini, Gabriele Vacis, Marco Baliani. Recita nei maggiori teatri italiani e in diverse città dell’Europa. Parigi - Lione - Lille - Rouen - Lugano - Barcellona - Berlino - Hannover - Bellinzona - Bucarest - Cluj - Graz - Zagabria. Oltre che in Teatro lavora per il Cinema, la Tv e la Radio.
Dopo aver scritto e interpretato Argentina ’78, dal testo Le Irregolari di Massimo Carlotto, partecipa ad uno studio su Pilade di Pier Paolo Pasolini condotto da Antonio Latella. Lo stesso regista lo sceglie per recitare nello spettacolo Querelle di Jean Genet, prodotto da L’Union des le Theatres de l’Europe, che approderà nei maggiori festival europei di teatro. Il percorso artistico prosegue insieme a Latella nei due anni successivi con Amleto, candidato ai Premi Olimpici come migliore spettacolo di innovazione. Recita nello spettacolo Opera Notte di Renata Ciaravino, (Menzione Speciale alla Drammaturgia Dante Cappelletti e Premio Enriquez), prodotto dalla Compagnia Dionisi e dal Teatro Filodrammatici di Milano, in Amleto Pinocchio e la Città di Stefania Troise al Teatro Nuovo di Napoli e nella produzione francese Les Italiennes con la regia di Gilbert Rouvier.
Conduce un corso di teatro per i detenuti di massima sicurezza del carcere di Vigevano. Per la nuova co-produzione Teatro Stabile dell’Umbria / Teatro di Roma, sempre con la regia di Antonio Latella, recita nello spettacolo Moby Dick con cui parte per una lunga turnée che lo porterà al Theatre de l’Odeon de Paris e al T.N.P de Lion. Nel frattempo per Radio 3 Rai scrive, insieme a Marzia Brioschi, e interpreta all’interno della trasmissione Storyville/Fahrenheit, cinque puntate sulla vita e le opere di Simon & Garfunkel. Ancora per il Teatro Stabile dell’Umbria con la regia di Rosario Tedesco recita ne I Fisici di Durenmatt.
Giorgio Albertazzi lo sceglie per recitare il ruolo di Teseo nel Sogno di una notte di mezza estate, co-produzione Teatro Stabile d’Abruzzo / La Versiliana Festival, che debutta all’interno dell’Estate Teatrale Veronese.
E’ protagonista negli spettacoli del regista e drammaturgo palermitano Giuseppe Massa, Rintra ‘U Cùori, prodotto dal Festival delle Colline Torinesi, Nudo Ultras, da Teatri Uniti di Napoli, Chi ha paura delle badanti, da L’Union des le Teathre de l’Europe e Garibaldi di Palermo (Miglior Spettacolo al Festival Resistenze di Parma), presentati poi in diversi festival in Francia, Austria e Romania. Con la regia di Alberto Salvi recita nello spettacolo Fubàl scritto da Cristian Ceresoli.
Con la regia di Pasquale Marrazzo è protagonista negli spettacoli, Non si sa come di Luigi Pirandello – La moglie del Soldato di Neil Jordan, prodotti entrambi dal Teatro Litta di Milano e Veronika Voss di Rainer Werner Fassbinder, prodotto dal Teatro Elsinor Sala Fontana Milano. In Spagna, per l’Istituto di Cultura Contemporanea di Barcellona, viene chiamato a recitare il ruolo di Basilio, nel Calderon di Pier Paolo Pasolini. Al Festival Mixité di Milano presenta il primo studio di XY, lavoro che coinvolge oltre allo stesso, Renata Ciaravino, Cristian Ceresoli e Giuseppe Massa. Con Babilonia Teatri (Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2016), recita il ruolo di Alex nel loro nuovo progetto artistico, David è morto, prodotto dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale e da ERT - Emilia Romagna Teatri Fondazione. A Palermo debutta nella nuova produzione di Sutta Scupa / MigrArti, Nel Fuoco in Chorus.
Nel 2017 il suo primo testo teatrale, TROPPA GIOIA, viene selezionato al Premio Dante Cappelletti XII Edizione.
Nel 2018 suoi componimenti poetici vengono inseriti nell’Enciclopedia di Poesia Italiana, pubblicata dalla Fondazione Mario Luzi, con il patrocinio della Presidenza della Repubblica. Le stesse ricevono una segnalazione speciale al Premio di Poesia - Le Ali Incantate.
Per il cinema lavora in diverse produzioni tra cui - Notte Noir - Nessuno vuole più morire - Il Buio negli Occhi - Hotel Meina - I Martiri di Belfiore - Un’occasione – Il Circo del caso – I Creditori.
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