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S.A. - Senso Artificiale

Il Demiurgo
Regia: Andrea Cioffi
Drammaturgia: Andrea Cioffi
Attori: Sara Guardascione, Andrea CIoffi, Alessandro Balletta, Luigi Leone, Gabriele Formato
Anno: 2019


Generi: Prosa
In un’epoca in cui il rapporto umano è sempre più scarso e virtuale, indagare quel sottile confine tra uomo e macchina sembra un’attività nuovamente attuale.
Cosa accadrebbe se potessimo relazionarci alle macchine come se fossero esseri umani?
Quale particolare psicologia, si nasconde dietro una lavatrice che continua a girare, uno stereo che si accende di notte, un’aspirapolvere che non respira più?
Ma soprattutto siamo così sicuri che sia diverso dall’approccio che proviamo ad avere alla comprensione di un animo umano, schematizzandolo come se fosse una macchina, riconducendo tutto ad un elementare, confortante, rapporto di causa e conseguenza?

Sinossi:
Un ingegnere ha appena creato una macchina particolare: Sofia.
Cosa sia Sofia non lo sappiamo con certezza. Ha l’aspetto di una donna, di una in particolare, ma aspetta degli ordini per fare qualunque cosa. Nel frattempo è immobile. Come un oggetto; cosa che effettivamente è, sebbene sembri a tutti gli effetti umana.
Il dottore prova a interagire con lei. Le dà ordini, le fa delle domande, la muove come un burattino. L’ha creata appositamente per riempire un vuoto d’empatia che sente, per avere di nuovo qualcuno da amare, eppure non sembra soddisfatto. Sembra difettosa: è distaccata e non sa come sistemarla. Né il suo assistente sa essere d’aiuto.
Approcciando a lei in quanto donna, questa sfugge a qualunque meccanica razionalità, che la rende incomprensibile per il suo stesso creatore; in quanto macchina, tuttavia, nega ogni umana sensibilità, ogni empatia, rendendosi così distante da chi le si interfaccia.
La soluzione sembra chiara al creatore.
Una terapia psicologica di gruppo con altri elettrodomestici.
Quando entrano in scena altre macchine, l’incomprensione si estende ad ogni rapporto, nascono nella nostra protagonista intolleranze, chiusure, giudizi, sottolineando non tanto l’incapacità di decifrare i meccanici segnali, quanto l’inabilità a modificare il proprio punto di vista per accogliere l’altro.
Ma siamo sicuri che il difetto sia nell’esecuzione del programma e non nella programmazione, nel programmatore stesso?

Note di regia
S.A. è un dialogo, ma anche una confessione, tra un uomo che non è stato in grado di amare e farsi amare e farsi amare abbastanza e che ha programmato una donna artificiale che fosse in grado di capirlo e di farsi capire.
Ma l’animo umano, retorico dirlo, non è riconducibile ad un semplice algoritmo. Con S.A. lo scopo è di tradurre in linguaggio teatrale tutte le difficoltà comunicative che appartengono alla nostra cibernetica generazione, il concetto di amore e dipendenza, mai come oggi connessi, la presunzione di conoscenza e di comprensione, i dubbi sulla genuinità di un pensiero o di un’anima, il senso sociale e politico sempre più intollerante, per poi svilupparli in un dialogo tra un uomo e una donna, simili e distanti, avvicinandoli, fino quasi a sfiorarsi, senza riuscire, tuttavia, ad incontrarsi.


Altri crediti: Regista assistente – Massimo de Matteo
Assistente alla drammaturgia – Daniele Acerra
Musiche – Emanuele Pontoni
Scenografia – Luca Serafino
Consulente alla scenografia – Luigi Ferrigno
Costumi – Rosario Martone
Sartoria – C.T.N. 75
Proiezioni e videomapping – Antonio Luongo
Riprese videomapping – Giuseppe Lubrano
Disegno Luci – Marco Serra
Grafica – Francesco Mazzocca
Direttore di scena – Gaetano MIgliaccio

Si ringraziano:
Théatre De Poche, Ex Asilo Filangieri, Salvatore Scoppo D’Apollonia


Produzione: Il Demiurgo srls

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Il Demiurgo srls è una società attiva nel campo
dell’organizzazione di eventi e spettacoli.
Imprimiamo carattere di unicità ed irripetibilità ad ogni evento
che realizziamo. Il Demiurgo, in fondo, è proprio questo per noi:
lo strumento con cui, dal mondo ideale, i nostri sogni vengono
plasmati all’interno della realtà.
CHI SIAMO
Il Demiurgo è una società attiva nel campo della produzione, distribuzione e promozione di spettacoli e
nell’organizzazione di eventi di carattere artistico e culturale.
La società è stata costituita nel settembre del 2014 come naturale evoluzione di un esperimento artistico: Il
Demiurgo, infatti, nasce come logo nel novembre del 2012, coinvolgendo artisti indipendenti per realizzare
alcuni spettacoli estemporanei e tra loro non collegati all’interno di luoghi non teatrali.
Due anni dopo quel progetto si trasforma in una attività imprenditoriale con una precisa identità artistica.
La nostra società si avvale della collaborazione di storici, antropologi, architetti, guide turistiche, storici
dell’arte, archeologi, rievocatori, costumisti, ballerini, coreografi, musicisti e maestri d’arme che ci
consentono, in qualunque contesto di concepire spettacoli filologicamente corretti. Ci basta un edificio, una
storia, un semplice nome su cui concentrarci e, magicamente, i secoli che furono riprenderanno vita, a
beneficio del pubblico.
Il Demiurgo nasce come un’esperienza artistica poliedrica e variegata ma ha sempre tenuto salde tre direttrici
che gli danno una forte identità artistica:
1. Considerare il teatro come uno strumento per emozionare ed emozionarsi: al si fuori degli sterili
tecnicismi ci piace raccontare le nostre storie tenendo presente che esiste un pubblico, e che quel
pubblico non cerca la perfezione estetica che ha allontanato generazioni di fruitori dai teatri: cerca
emozioni. Vivere una storia, sentirsi parte di essa, tornare a casa consapevole di aver ricevuto
qualcosa dal punto di vista emotivo.
2. Utilizzare uno stile che sia al contempo leggero e poetico, capace, a seconda delle circostanze, di far
ridere o commuovere.
3. Tenere sempre presente il pubblico, coinvolgendolo nei nostri giochi, talvolta interagendo con esso.
In ragione di queste caratteristiche abbiamo trovato il nostro habitat naturale non solo a teatro, ma anche
nei luoghi non teatrali: borghi, castelli, grotte, boschi, cunicoli sotterranei, scavi archeologici, regge… con gli
anni ci siamo affermati, in quest’ambito, come una delle più realtà più attive, originali e vive attualmente in
circolazione: abbiamo lavorato alle Grotte di Pertosa, alla Reggia di Caserta, nei castelli di Lauro, Valva,
Grottaminarda e Teggiano, nel Museo del sottosuolo e nella Galleria Borbonica di Napoli, nei borghi laziali di
Orte e Civita di Bagnoregio, all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, nel parco archeologico di
Cuma, nell’arena di Città della Scienza, in Villa Lysis, a Capri, e in tantissimi altri luoghi di interesse storico,
artistico, naturalistico, culturale.
Sulla scorta della nostra esperienza artistica abbiamo deciso di realizzare, all’interno del Demiurgo, un
progetto ambiziosissimo: la Demiurgo Shakespeare Company, la prima compagnia Shakespeariana italiana
specializzata in messe in scena in luoghi non teatrali. Il primo progetto che abbiamo posto in essere, come
numero zero, è stato Romeo e Giulietta, che nel giro di un anno ha messo insieme 27 repliche in alcuni dei
luoghi più belli della Campania e del Lazio, dal vostro meraviglioso borgo di Civita di Bagnoregio alla reggia di
Caserta. Poi, Il Mercante di Venezia: 1.000 persone in una messa in scena all’Aperia della Reggia di Caserta.
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