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Trieb_ L'indagine

Fattoria Vittadini
Regia: Chiara Ameglio e Marco Bonadei
Drammaturgia: Chiara Ameglio e Marco Bonadei
Attori: Chiara Ameglio
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Teatro-danza
San Valentino, una donna all'interno di una stanza. Cosa fa? Chi è? Cosa ha fatto? Come un Teseo al femminile, la donna si perde nel labirinto e sa di non essere sola. Riflettendo sul concetto di unicità e complessità della persona, sulla coesistenza di luce e ombra in ogni identità, lo spettacolo mostra l'esperienza di una liberazione e di un'ammissione dove i contrari si armonizzano, bene e male, sublime e grottesco si incrociano, per tendere all’interezza. Muovendosi tra il teatro e la danza, tra la scrittura drammaturgia e quella coreografica, la protagonista è sospesa nel tempo, tra l’umano e il mostro. Cosa accade se incontriamo quello che ci fa più paura? Siamo capaci di amare anche ciò che ci rende imperfetti?

NOTE DI REGIA
“Attraverso uno stato performativo fatto di onde emotive, trasformazioni e decadimenti, l’obbiettivo
dello spettacolo è quello di essere un’esibizione dell’ombra, un’esaltazione all’imbruttimento, alla
libertà dell’imperfetto, un inno all’unicità, all’identità complessa, alla follia che ci abita, al mostro
interiore che ci fa paura. L’integrazione nella sua forma autentica è il punto di interesse. Integrare
non nascondere, vedere non giudicare e immaginare. Vorrei che il pubblico fosse testimone e
percepisse le crepe e i grovigli del personaggio, riuscendo ad amarlo. Che si domandasse: siamo liberi
di essere ciò che siamo, così come siamo? Che percepisse quanto siamo ossessionati dall’aderire a
qualcosa di perfetto, quando invece siamo esseri imperfetti e che in fondo siamo tutti un po’ mostri,
streghe ammaliatrici, violenti tiranni, vigliacchi alla vita.”
Chiara Ameglio

Altri crediti: Collaborazione alla Drammaturgia: Giacomo Ferraù
Realizzazione maschere: Marco Bonadei
Light design: Alice Colla
Musiche originali: Diego Dioguardi
Realizzazione scene: Maddalena Oriani

Produzione: Fattoria Vittadini e Campsirago Residenza

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Fattoria Vittadini nasce a Milano nel 2009 dalla volontà di 11 danzatori appena diplomati al corso di Teatro Danza della Scuola Paolo Grassi di Milano. Gruppo numeroso ed eterogeneo, è un collettivo in continua evoluzione artistica, che valorizza sia il lavoro di gruppo che la crescita dei singoli, attraverso la formazione continua, la ricerca, il perfezionamento professionale e la contaminazione con altri artisti. Tra gli altri nomi, la compagnia ha collaborato con Ariella Vidach, Lucinda Childs, Yasmeen Godder, Virgilio Sieni, Alessandro Certini, Maya Weinberg, matanicola, Giulio D’Anna, Maya Carrol, Daniel Abreu.Nel 2015 vince il Premio Franco Abbiati per la partecipazione alla 40^ edizione del Festival della Valle D’Itria come compagnia ufficiale. Il 2017 è l’anno della personale "it’s a little Bit messy..." in diversi luoghi di Milano. In questa occasione la redazione di Stratagemmi Prosettive Teatrali realizza il libro "Dieci anni di Fattoria Vittadini: sguardi intorno alla rassegna It’s a little bit messy".Il 2018 è un anno importante: a giugno Fattoria Vittadini riceve il prestigioso premio Hystrio per la categoria Corpo a Corpo; a settembre viene inaugurato SPAZIO FATTORIA, prima sede della compagnia all’interno della Fabbrica del Vapore di Milano; il 27 dicembre va in onda in prima assoluta su Classica HD (Sky, canale 136) il documentario "it’s a little Bit messy…" scritto e diretto da Francesca Pedroni, in occasione dei 10 anni della compagnia.Oltre all’attività di produzione la compagnia è promotrice di eventi e festival, tra cui il "Festival del Silenzio", festival internazionale di performing arts con focus sulle Lingue dei Segni e la cultura segnante, premiato con la Medaglia del Presidente della Repubblica; "Th!nk P!nk", rassegna dedicata al femminile; "PAF!" festival multidisciplinare dedicato a bambini e famiglie.Per queste attività sul territorio nel 2019 arrivano il Premio Incontro con la danza assegnato da Basilicata ArteDanza e il Premio Rete Critica per le strategie comunicative.La compagnia è sostenuta da enti e istituzioni pubbliche e private.Dal 2014 è riconosciuta dal MiC nell’ambito degli organismi di produzione danza. Nel triennio 2015-2017 e nel successivo 2018-2020 è assegnataria, come organismo di produzione della Danza, del contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali– Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo. E’ sostenuta dal Comune di Milano, da Regione Lombardia Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie. E’ vincitrice di "NEXT – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo" promosso da Regione Lombardia:- nel 2012 in collaborazione con Danzarte Circuito Lombardia per la produzione dello spettacolo “To This Purpose Only”- nel 2013 come giovane compagnia per la produzione delle spettacolo “Viale dei Castagni 16”- nel 2014 in collaborazione con Milanoltre per la produzione dello spettacolo “Unraveled Heroes”;- nel 2015 per la produzione dello spettacolo “Why are we so f***ing dramatic?”- nel 2017 per la produzione dello spettacolo “Vanitas”- nel 2018 per la circuitazione dello spettacolo Esemplari femminili;-nel 2019 per la circuitazione dello spettacolo “Trieb, l’indagine”Dal 2018 la compagnia e’ riconosciuta soggetto di Rilevanza Regionale per la Regione Lombardia, per i soggetti che svolgono attività di spettacolo (settore danza).Sin dai primissimi anni la compagnia è sostenuta da Fondazione Cariplo per progetti specifici: per il biennio 2019-2020 la Fondazione finanzia il progetto "Pubblici del Silenzio", che comprende due edizioni del Festival del Silenzio e attività mirate di audience development.
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