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Una Marchesa ad Assisi

Ippolita Baldini
Regia: Camilla Brison
Drammaturgia: Emanuele Aldrovandi e Ippolita Baldini
Attori: Ippolita Baldini
Trailer: Link
Anno: 2019


Generi: Prosa

Tags: Marchesa

Quando sembra che niente vada al proprio posto, la cosa migliore da fare è cercare di mettere a posto almeno se stessi. Roberta vorrebbe innamorarsi ma non trova l’uomo giusto, vorrebbe imparare a gestire i timori e le insicurezze per la propria carriera artistica ma si lascia sopraffare dagli eventi, vorrebbe conciliare le abitudini di una famiglia nobile con il mondo del lavoro ma sembra che i due ambienti facciano di tutto per non capirsi a vicenda; per uscire da questa impasse, sceglie di intraprendere un cammino di fede. Ma anche trovare se stessa in mezzo ai pellegrini che marciano verso Assisi non si rivelerà affatto facile.
Una storia privata che diventa strumento di una riflessione più ampia sul desiderio di capire chi siamo, una riflessione che riguarda tutti, perché il senso di vuoto da cui cerchiamo di fuggire non fa distinzioni sociali.

(…) Mi fermo con loro?
O torno a casa?
Sono andata nel pallone.
Non vivevo più.
Ero in questo limbo di indecisione.
Sto.
Vado.
Sto.
Vado.
E me lo chiedevo continuamente.
Magari prendevo il caffè con le persone e intanto.
Sto.
Vado. (…)

Una Marchesa ad Assisi racconta l’incontro di Roberta con la fede. Un nuovo interlocutore aiuta Roberta a vivere e a gestire al meglio la confusione che ha nella testa. E’ uno spettacolo ironico e brillante, realizzato attraverso lo stile inconfondibile del racconto di Ippolita Baldini che ci porta nel mondo aristocratico e confuso della protagonista e voce narrante, Roberta, insieme a tantissimi nuovi personaggi (frati, suore, milanesi imbruttiti….). Immancabile, la madre Marchesa che in questo caso si trova a doversi interfacciare con una figlia cristiana.

“Ma ci sono tante altre religioni! Il buddismo per esempio è molto più divertente, che c’è il Dalai Lama, Oysho”
Mamma quella è una catena di intimi.
“Va beh è uguale! Il musulmano no eh!”

Una Marchesa ad Assisi si tratta del secondo capitolo della vita di Roberta. Infatti il primo capitolo si intitolava: Mia mamma è una marchesa. Questo spettacolo ha debuttato nel Febbraio 2015 a Roma al Teatro Ambra Garbatella ed è stato rappresentato in tutta Italia, sia all’intero di teatri che di salotti privati, passando per palcoscenici prestigiosi come il Teatro Franco Parenti e lo Zelig Cabaret. Questi ultimi due esempi testimoniano la poliedricità del lavoro, che si pone sulla sottile linea di confine che divide il teatro di prosa e il cabaret.

(...) Siamo una famiglia che ha un buon rapporto con la religione.
Andiamo sempre a messa la domenica.
Abbiamo un banco in chiesa con il nostro stemma.
Mamma ma tu non la prendi, l’ostia?
“No, ho mangiato troppo oggi, Robi”.
No, mamma ma è il corpo di Cristo…
“Sono piena”.(…)

Produzione: Teatro della Cooperativa

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Diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, dal 2009 lavora come attrice per progetti teatrali e cinematografici. Il pubblico italiano l’ha conosciuta nel ruolo della Dodi nel film di Luca Miniero, Benvenuti al Nord. Per Pedro Almodovar, ha realizzato un cortometraggio su Mina Mazzini. Nel 2012 ha aperto in Italia una sua attività di teatro nelle case, esportandolo anche in America, Theatre in your kitchen, from Italy to New York. Scrive con la collaborazione di Emanuele Aldrovandi il suo primo spettacolo Mia mamma è una Marchesa che ha debuttato nel Febbraio 2015 a Roma al Teatro Ambra Garbatella ed è stato rappresentato in tutta Italia, e Una Marchesa ad Assisi, per la regia di Camilla Brison che debutta al Teatro alle Vigne di Lodi nel marzo 2019, produzione del Teatro della Cooperativa in stagione nel 2020.
Parallelamente inizia la collaborazione con Bananas e la scuderia di Zelig, dal dicembre 2015 Ippolita inizia a fare i primi passi nel cabaret, partecipa allo Zelig Lab di Milano e successivamente alle trasmissioni televisive di Colorado, Zelig Time e Camera Cafè con Luca e Paolo.
Nel 2017 fa parte del cast de L’isola degli schiavi di Marivaux in scena al Piccolo Eliseo di Roma. Nel 2018 e 2019 è coprotagonista accanto ad Antonio Cornacchione nello spettacolo L'ho fatto per il mio paese, che verrà rappresentato nelle grandi città italiane. Continua anche a lavorare nel cinema, a novembre 2019 esce nelle sale il film Sono solo fantasmi per la regia di Christian De Sica in cui Ippolita interpreta Serena, la moglie di Carlo Buccirosso.
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