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Un bacio tra due terre
Francesca Brusa PasquéRegia: Francesca Brusa Pasqué
Drammaturgia: Francesca Brusa Pasqué
Attori: Francesca Brusa Pasqué
Trailer: Link
Anno: 2019
Generi: Altro
Tags: Teatro popolare, Teatro tout court, narrazione, festa popolare, teatro in cortile, confine, accoglienza, comunità, storie di montagna, teatro al femminile.
UN BACIO TRA DUE TERRE
Storie di donne e di confine
Un coinvolgente teatro popolare che affascina grandi e piccini, attraverso i racconti, i pochi oggetti che diventano mille cose, i canti tradizionali, la fisarmonica, la festa.
Nel 1752, il Trattato di Varese definisce i confini sulle montagne, tra Italia e Svizzera.
MA IL CONFINE È VERAMENTE UN TAGLIO?
“UN BACIO TRA DUE TERRE” nasce mettendo insieme racconti e aneddoti di paesini di montagna, che prendono vita grazie al gioco del teatro e si arricchiscono di colori, linguaggi, espressioni, coreografie.
Al suono allegro e nostalgico della fisarmonica, le danze, i giochi tradizionali, le ninne nanne e i canti delle lavandaie diventano una cornice perfetta, per portare il pubblico a vivere la montagna come un pretesto per parlare di tematiche universali e assolutamente attuali:
la DONNA con tutta la sua forza e tenacia, potente radice della comunità; il senso di APPARTENENZA alla comunità con le sue credenze e tradizioni; il desiderio di ACCOGLIENZA e accettazione del diverso. E finalmente, l’interpretazione del CONFINE come “Un bacio tra due terre”, porterà alla nascita di amori e vite nuove, in un’alchimia della trasformazione che genera cambiamento.
In un’atmosfera intensa, ecco pochi oggetti che si trasformano nei molteplici elementi della storia: un lenzuolo, una scopa, uno sgabello, un cesto e il gioco è fatto, dando vita all’essenziale che mira al cuore delle cose.
Altri crediti: Fisarmonica: Valentina Castiglione
Scenografie e costumi: Ines Capellari
Produzione: Francesca Brusa Pasqué
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FRANCESCA BRUSA PASQUÉ
Inizia la sua carriera teatrale nel 1986 collaborando con diverse compagnie teatrali. Consegue la sua formazione artistica frequentando laboratori teatrali con vari maestri, tra cui Claudio Bernardi, Marco Paolini e Lucilla Giagnoni (narrazione), Naira Gonzalez, César Brie, Arianna Scommegna, (recitazione), Giuliano Scabia (drammaturgia), Ariella Vidac (contact improvisation), Michela Lucenti (coreografia vocale), Monica Francia (teatro fisico), Bano Ferrari e Pep Bou (clownerie), Marina Tortelli (teatrodanza), Nausicaa Nisati (canto), Wanda Moretti (teatrodanza).
Si laurea in Storia del Teatro con tesi dal titolo “Teatro e territorio. Analisi di un caso: Il Teatro Città Murata” e si diploma alla scuola triennale "Anabasi" del C.R.T. di Milano. Per sei anni ha fatto parte del gruppo di ricerca sul "Teatro degli Affetti" coordinato da Giulio Nava. Consegue il diploma come PPC Coach presso la Professional Future Coaching Academy.
Nel 1998 entra nel Teatro Blu di Varese e vi lavora come attrice stabile fino al 2013.
Nel frattempo realizza, con l’Associazione Immaginarte, le fiabe musicali "MILLE E UNA NOTA-SHAHRAZAD E LA LAMPADA DI ALADINO" (2 Stagioni al Teatro Sociale di Como; Stagione Estiva al Castello Sforzesco di Milano) e "FIABA ZIGANA. LA SCATOLINA MAGICA" (in Stagione al Teatro Sociale di Como). Partecipa allo spettacolo "ADDII" di Riccardo Caporossi, replicato al "Festival Santarcangelo dei Teatri". Collabora con musicisti (tra cui M° Alessandro Cadario, Musici Estensi) e danzatori, in spettacoli e performances multimediali.
Ormai da anni, la sua ricerca si è fortemente orientata sulla narrazione, dando vita a un suo Teatro di Narrazione, creando uno stile personale che unisce racconto e teatro. Questo percorso di ricerca è sfociato, grazie alla collaborazione con la scenografa Ines Capellari, in un progetto interculturale intitolato "Fiabe dal mondo", con la messinscena di "SHAHRAZAD E LA LAMPADA DI ALADINO", "FIABA INDIANA-L'ARCOBALENO E LE ANATRE", "FIABA ZIGANA-LA SCATOLINA MAGICA" e "FIABA BRASILIANA-CLARITA DALLE BELLE DITA". Tali opere sono state inserite in numerose rassegne, stagioni, festival, come "Racconti di qui e d'altrove. Festival Internazionale di Narrazione" (Arzo-Svizzera), TeatroRagazziMilano e OperaEstate Festival del Veneto.
La messinscena di "ContAr VIOLETA PARRA" vede il suo debutto al Festival “Il paese dei Raccontatori”, per poi essere replicato in rassegne e festival, in Italia e Svizzera. Di questo lavoro è disponibile la versione in spagnolo.
Nel frattempo prende parte a numerosi festival ed eventi, dando vita a racconti che mettono in relazione teatro e territorio, come “Le donne di Lozzo”, “Un bacio tra due terre”, “La Porta della rana di Como”.
Insieme ad artisti del panorama varesino, dà vita al progetto “LE MUSE SUL SOFÀ”, con cui porta il teatro nelle case private, realizzando il suo desiderio di dar vita a comunità provvisorie, in cui si crei, grazie al teatro, una nuova modalità relazionale con il pubblico.
A settembre 2019 realizza lo spettacolo “UN BACIO TRA DUE TERRE”, secondo lo stile del teatro popolare, in collaborazione con la fisarmonicista Valentina Castiglione.
Oltre all'attività di attrice e narratrice, conduce laboratori di espressività teatrale per tutte le fasce d’età. Attualmente collabora con la Scuola R. Steiner di Minusio (Svizzera).
Collabora inoltre con ICA Istituto per la Creatività Applicata, portando la sua esperienza nelle aziende, in seminari e workshop, a livello internazionale, in italiano, inglese e francese.
Con ICA, ha curato la regia della lezione spettacolo “OSARE NUOVE VIE”, sul tema della leadership e del cambiamento.
Inizia la sua carriera teatrale nel 1986 collaborando con diverse compagnie teatrali. Consegue la sua formazione artistica frequentando laboratori teatrali con vari maestri, tra cui Claudio Bernardi, Marco Paolini e Lucilla Giagnoni (narrazione), Naira Gonzalez, César Brie, Arianna Scommegna, (recitazione), Giuliano Scabia (drammaturgia), Ariella Vidac (contact improvisation), Michela Lucenti (coreografia vocale), Monica Francia (teatro fisico), Bano Ferrari e Pep Bou (clownerie), Marina Tortelli (teatrodanza), Nausicaa Nisati (canto), Wanda Moretti (teatrodanza).
Si laurea in Storia del Teatro con tesi dal titolo “Teatro e territorio. Analisi di un caso: Il Teatro Città Murata” e si diploma alla scuola triennale "Anabasi" del C.R.T. di Milano. Per sei anni ha fatto parte del gruppo di ricerca sul "Teatro degli Affetti" coordinato da Giulio Nava. Consegue il diploma come PPC Coach presso la Professional Future Coaching Academy.
Nel 1998 entra nel Teatro Blu di Varese e vi lavora come attrice stabile fino al 2013.
Nel frattempo realizza, con l’Associazione Immaginarte, le fiabe musicali "MILLE E UNA NOTA-SHAHRAZAD E LA LAMPADA DI ALADINO" (2 Stagioni al Teatro Sociale di Como; Stagione Estiva al Castello Sforzesco di Milano) e "FIABA ZIGANA. LA SCATOLINA MAGICA" (in Stagione al Teatro Sociale di Como). Partecipa allo spettacolo "ADDII" di Riccardo Caporossi, replicato al "Festival Santarcangelo dei Teatri". Collabora con musicisti (tra cui M° Alessandro Cadario, Musici Estensi) e danzatori, in spettacoli e performances multimediali.
Ormai da anni, la sua ricerca si è fortemente orientata sulla narrazione, dando vita a un suo Teatro di Narrazione, creando uno stile personale che unisce racconto e teatro. Questo percorso di ricerca è sfociato, grazie alla collaborazione con la scenografa Ines Capellari, in un progetto interculturale intitolato "Fiabe dal mondo", con la messinscena di "SHAHRAZAD E LA LAMPADA DI ALADINO", "FIABA INDIANA-L'ARCOBALENO E LE ANATRE", "FIABA ZIGANA-LA SCATOLINA MAGICA" e "FIABA BRASILIANA-CLARITA DALLE BELLE DITA". Tali opere sono state inserite in numerose rassegne, stagioni, festival, come "Racconti di qui e d'altrove. Festival Internazionale di Narrazione" (Arzo-Svizzera), TeatroRagazziMilano e OperaEstate Festival del Veneto.
La messinscena di "ContAr VIOLETA PARRA" vede il suo debutto al Festival “Il paese dei Raccontatori”, per poi essere replicato in rassegne e festival, in Italia e Svizzera. Di questo lavoro è disponibile la versione in spagnolo.
Nel frattempo prende parte a numerosi festival ed eventi, dando vita a racconti che mettono in relazione teatro e territorio, come “Le donne di Lozzo”, “Un bacio tra due terre”, “La Porta della rana di Como”.
Insieme ad artisti del panorama varesino, dà vita al progetto “LE MUSE SUL SOFÀ”, con cui porta il teatro nelle case private, realizzando il suo desiderio di dar vita a comunità provvisorie, in cui si crei, grazie al teatro, una nuova modalità relazionale con il pubblico.
A settembre 2019 realizza lo spettacolo “UN BACIO TRA DUE TERRE”, secondo lo stile del teatro popolare, in collaborazione con la fisarmonicista Valentina Castiglione.
Oltre all'attività di attrice e narratrice, conduce laboratori di espressività teatrale per tutte le fasce d’età. Attualmente collabora con la Scuola R. Steiner di Minusio (Svizzera).
Collabora inoltre con ICA Istituto per la Creatività Applicata, portando la sua esperienza nelle aziende, in seminari e workshop, a livello internazionale, in italiano, inglese e francese.
Con ICA, ha curato la regia della lezione spettacolo “OSARE NUOVE VIE”, sul tema della leadership e del cambiamento.
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