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L'effetto che fa

L'effetto teatro
Regia: Giovanni Franci
Drammaturgia: Giovanni Franci
Attori: Riccardo Pieretti / Valerio Di Benedetto / Fabio Vasco
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Prosa

Tags: caso Varani, L'effetto che fa

Liberamente ispirato al più spaventoso caso di cronaca nera avvenuto a Roma negli ultimi anni: l’omicidio Varani.
Prima di iniziare a lavorare su questo testo, mi sono fatto alcune domande, mi sono chiesto: cosa ho in comune
con Manuel e Marco, ovvero, con i due assassini?
Manuel e Marco sono nati e cresciuti a Roma, come me. Fanno parte della mia stessa generazione (trentenni
con sensi di vuoto e vuoti di senso vari ed eventuali). Sono di buona famiglia. Hanno frequentato buone scuole.
Hanno ricevuto una buona educazione e una buona istruzione. Sono cresciuti in un ambiente borghese
(termine ormai desueto in tutto il vecchio continente tranne che a Roma), più o meno cattolico, democratico,
perbene.
Insomma, ho decisamente molte cose in comune con loro, così mi sono posto un’altra domanda: Come è stato
possibile che tanta buona famiglia, tanta buona educazione, tanta buona istruzione abbiano portato a un
risultato tanto abominevole, disastroso, agghiacciante?
Ciò che più mi ha disorientato, credo non soltanto me, è la motivazione del delitto, cioè l’assenza di
motivazione. La vittima viene uccisa allo scopo di vedere che effetto fa uccidere un essere umano. Uno a caso.
IL FATTO
Manuel, un ragazzo di ventinove anni, studente fuoricorso di giurisprudenza, eterosessuale, è in macchina con
suo padre. Si stanno recando al funerale di un parente nelle Marche. A circa duecento chilometri di distanza da
Roma, il padre non può fare a meno di notare che quella mattina, suo figlio, sia particolarmente taciturno, così
gli rivolge qualche domanda a riguardo. Manuel, con estrema calma, risponde di essere in quello stato perché
ha fatto uso di cocaina e di avere compiuto un omicidio insieme ad un suo amico, aggiungendo che il cadavere
della vittima è ancora in casa sua. Il padre inverte la guida in direzione di Roma, mettendosi immediatamente
in contatto con l’avvocato di famiglia.
Nell’ appartamento di Manuel, al Collatino (periferia est di Roma), i carabinieri trovano il corpo massacrato di
un ragazzo di 23 anni, si chiamava Luca, veniva da La Storta (periferia nord di Roma). Il cadavere di Luca è
disteso sul letto, avvolto in un piumone. Manuel ammette subito la propria responsabilità in quel crimine ed
indica come suo complice Marco, un ragazzo di trent’anni, laureato con master all’ estero, organizzatore di
feste, di aperitivi, grande fan di Dalida, omosessuale. Marco viene trovato in una camera d’albergo dove ha
messo maldestramente in scena un tentativo di suicidio sulla falsariga di quello di Dalida, con “ciao amore ciao”
cantata da Dalida a tutto volume come colonna sonora.
Manuel e Marco dichiarano di aver attirato la vittima in quell’ appartamento perché avevano intenzione di fare
del male a qualcuno e di aver torturato Luca fino alla morte, sopraggiunta soltanto dopo due ore di sevizie
indicibili, semplicemente perché avevano voglia di vedere l’effetto che fa.


Altri crediti: scritto e diretto da Giovanni Franci
elaborazioni digitali Nuvole Rapide Produzioni, assistente Fabio Del Frate,
supervisione tecnica Umberto Fiore


Produzione: Giovanni Franci /Dir International Film Rossella Izzo

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Giovanni Franci, regista e drammaturgo, è nato a Roma il 7 luglio 1982. Dall’esordio del 2003 con ‘Public#Toilet’
(Premio Fersen /Teatro Franco Parenti, Milano), per il teatro ha scritto e diretto ‘Trincee’ nel 2004, con cui ha
vinto Premio Vallecorsi Teatro, seguito nel 2008 dallo spettacolo abusivo, ambientato a sorpresa sul tram n°8 di
Roma ‘Io Lotto’. Nel 2009 ‘Certi Discorsi’, finalista Premio Patroni Griffi, al Teatro Eliseo, Roma e Palazzo Santa
Chiara, Roma. L’anno seguente dirige ‘Zoo’, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Isabella Santacroce
(Napoli Teatro Festival/Teatro Magnolfi, Prato/ Teatro Belli – Rassegna Garofano Verde, Roma). Nel 2011
‘Essere: Horror dell’ Adolescenza’, nel 2012 ‘Questo Silenzio’ (Teatro Belli – Rassegna Garofano Verde, Roma),
sempre nel 2012 Franca Valeri gli assegna il Premio SIAE alla Creatività al cinquantacinquesimo Festival dei Due
Mondi di Spoleto come miglior autore emergente del teatro italiano. Nel 2013 ‘Mettiti nei miei panni’ (Todi
Festival 2013) e nel 2015 ‘Matteo Diciannove Quattordici’ (Teatro Tordinona – Roma, Teatro Paisiello- Lecce,
Cavallerizza Reale – Torino, Nuovo Teatro Sanità – Napoli). Nel 2017 è la volta di ‘L’Effetto che fa’, spettacolo
liberamente ispirato al più spaventoso caso di cronaca nera avvenuto a Roma: il delitto Varani. (Off/Off Theatre
di Roma). La Stampa Online lo inerisce primo in classifica per quanto riguarda gli spettacoli più belli andati in
scena a Roma nel 2017. Lo stesso anno scrive Spoglia-Toy, diretto da Luciano Melchionna (Napoli Teatro
Festival, Teatro Piccolo Eliseo, Roma). Apre la stagione 2018/2019 dell’Off/Off Theatre di Roma con lo
spettacolo ‘Roma Caput Mundi’. Ha scritto, inoltre, sceneggiature per il cinema (per la regia di Rossella Izzo,
Alex Infascelli, Giulio Manfredonia, Stefano Reali, Federico Moccia, Daniela Cursi Masella) e la televisione
(Incantesimo 10).
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