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L'incanto

Il viaggiatore dalla luna
Regia: Paolo Zaccaria
Drammaturgia: Enrico Saccà
Attori: Michele Pagliai, Irma Ridolfini, Paolo Zaccaria (con le voci di Ademaro Zichi, Michela Caria, Edoardo Lomazzi)
Trailer: Link
Anno: 2019
Adatto a: per tutti


Generi: Prosa

Tags: fallimento crisi sogno drammaturgia contemporanea

Sinossi: Un locale in dismissione. La scena si apre con due uomini asserragliati in quel che resta del ristorante 'da Giorgio'. Uno è svenuto e imbavagliato. L'altro sta finendo di legarlo alla sedia con una corda. Da fuori, le voci dei facchini che devono eseguire il pignoramento minacciano di chiamare la polizia. Il sequestratore è Giorgio Nummo, proprietario del ristorante. Quello che gli serve è tempo: per cercare di estinguere i suoi debiti, per evitare la vendita all'incanto dei suoi beni. Tempo per non far scomparire sotto i suoi occhi il suo sogno, per sentirsi ancora uomo agli occhi della sua compagna, Luce Nardi. Ecco, Luce. Giorgio l'ha inconsapevolmente chiusa nel magazzino, nella foga del momento. Ma Luce da quel magazzino dovrà uscire, rendersi conto dell'accaduto e decidere da che parte stare. Nell'evolversi della vicenda, con la polizia che incombe e il tempo che stringe, tutti i personaggi riusciranno a trovare un senso e una consapevolezza in questa situazione grottesca e paradossale.

Note di regia: La storia di Giorgio Nummo, titolare del ristorante in via di smantellamento in cui è ambientata la commedia, può essere quella di molti commercianti costretti a chiudere bottega. Tre personaggi animano questo luogo destinato, da lì a poco, a diventare disabitato. Oltre a Giorgio ci sono Luce Nardi, sua compagna e collaboratrice e Mario Satellite, ufficiale giudiziario. Ma altre voci, altri personaggi intervengono nella vicenda. Facchini, agenti di Polizia, un giudice. Personaggi reali; ma che diventano spettri, dato che ne è inibita la vista. Appaiono come puro suono; chiusi al di fuori di questo piccolo angolo di mondo che per Giorgio, Luce e Mario, in questo momento, ne rappresenta il centro. Suono di spettri che portano nella vicenda lo spettro principale: quello del fallimento. In questa storia, tanto quotidiana quanto epica (epico è l'ultimo tentativo di Nummo di salvare il suo sogno; così come epica la soluzione finale) l'autore riesce a muoversi a tratti con leggerezza. Con ironia. Quella stessa ironia che l'essere umano riesce a scovare dentro di sé nei momenti più bui. Enrico Saccà tratteggia personaggi potenti, in un testo dalla struttura classica e attraverso un linguaggio che è sì attuale; ma che non segue modelli di stile tanto in voga nel teatro contemporaneo. La scenografia, che è insieme elemento concreto e metaforico, porta il pubblico in un luogo che è sì un ristorante, ma anche luogo delle emozioni. In cui tutto è visibile perché non c'è più niente da nascondere, arrivati a questo punto. La musica entra nella storia e la arricchisce: non è mero accompagnamento, tappeto sonoro. E anche gli aspetti formali della messa in scena, le immagini evocate dalla regia e dal light design, concorrono con tutti gli altri elementi a favorire ciò che, per noi, rappresenta l'essenza del teatro: l'azione fisica ed emotiva che muove i corpi sulla scena.

Altri crediti: aiuto regia Antonio Careddu | scene Chiara Poletti | costumi Viola Sartoretto | suono Flavia Ripa | luci Giovanni Bua | assistente alla regia Alice Melloni | musiche La rappresentante di lista

Produzione: Il viaggiatore dalla luna con il sostegno di Ass.Cul.Nahìa, Unione Reno-Galliera e Teatro Comunale Castello d'Argile

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Il viaggiatore dalla luna è una compagnia nata alla fine del 2018 dal sodalizio artistico fra Paolo Zaccaria, regista e attore, e Irma Ridolfini, attrice. I due si conoscono frequentando la Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone” nel 2009 e, a vario titolo, collaborano negli anni per conto de l'Associazione Culturale Nahìa, la Palestra Teatrale Meininger, Associazione REON future dimore, Concentrico-Festival di teatro all'aperto e, dal 2016, gestiscono insieme la direzione artistica e l'organizzazione di TiPì-Stagione di Teatro Partecipato (area nord della provincia di Modena). Nel 2018 decidono di iniziare un sodalizio artistico con due progetti: “L'incanto”, regia di Paolo Zaccaria (insieme all'attore Michele Pagliai), andato in scena in forma di studio a Roma presso il Teatro Studio Uno all'interno della rassegna I Giorni della Comune (Maggio 2019); e “Il vestitino rosso”, andato in scena in forma di reading il 25 Novembre 2018 a San Felice S/P (MO) in occasione della Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza sulle donne, che diventerà uno spettacolo nel 2020.
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