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La storia degli orsi panda raccontata da un sassofonista che ha un'amichetta a Francoforte

CUBO TEATRO
Regia: Girolamo Lucania
Drammaturgia: Matei Vișniec
Attori: Jacopo Crovella, Giulia Luna Mazzarino
Trailer: Link
Anno: 2019


Generi: Prosa

Tags: linguaggi contemporanei, innovazione, matei visniec, surrealismo; solitudine occidentale

Un sassofonista una mattina si risveglia con a fianco una donna che non conosce. Non ricorda il suo nome, dove si sono incontrati, come sono finiti nello stesso letto insieme, e dove siano adesso. “A casa tua”, gli risponde lei. “Chiamami Solange, Annett, Elyzabeth… Chiamami come vuoi”, gli dice. Lui non ricorda nulla, un buco nero avvolge la sua memoria. E quando lei sta per andarsene, lui le chiede di tornare. “Di quante notti hai bisogno per conoscermi?”.
Nove. Nove notti.
I due così stringono un patto. Per nove notti si incontreranno nella stanza di lui, e poi nulla.
Inizia così un viaggio lungo nove giorni e nove notti, il tempo che ci impiega un martello per cadere dal paradiso alla terra. Un viaggio surreale, in cui i due costruiscono il loro intimo mondo, imparano a parlare senza parole, allevano strani animaletti di luce in gabbia, imparano a volare, ad ascoltare le solitudini degli altri condomini.
Chi è lei? Da dove arriva? Rimane un mistero, almeno fino alla fine, quando dopo un volo fuori dal corpo, gli chiederà: “qual è il tuo animale preferito?”. Gli orsi Panda. “E dove ti piacerebbe vivere?”. A Francoforte. Lì c’è un bellissimo giardino zoologico. “Bene, allora nella prossima vita sarai un panda”. E tu? “Verrò a trovarti a Francoforte”.

La storia degli orsi panda racconta del rapporto tra l’uomo e la sua morte come metafora della solitudine
dell’Occidente, oggi dove il singolo rimane singolo, oggetto di consumo, macchina di piccoli riti solitari nel chiuso di stanze chiuse, dentro l’infinita libertà senza frontiere.
Racconta della solitudine attraverso un paradosso: Gli sorsi panda è una storia d’amore fra lui, artista solo, e lei, la sua morte.
La storia degli orsi panda è un viaggio poetico, un’elegia intima e surreale, sul rapporto uomo/morte e allo
stesso tempo una riflessione sulla solitudine dell’uomo occidentale, sull’incapacità di ascoltare il dolore degli
altri, capace solo di costruirsi una gabbia in cui vivere, incapace di aprirsi vie alternative di sopravvivenza all’opprimente libertà dell’occidente.
E quando, alla domanda: “qual è il tuo animale preferito?”, la risposta sarà: “gli Orsi Panda”, allora capiremo.

Matei Vișniec è fra gli autori della nuova generazione più importanti e discussi del panorama europeo.
Rumeno, scrive i suoi testi in francese, testi rappresentati in tutto il mondo. La storia degli orsi panda nasce
come un testo ordinario per diventare testo di ricerca drammaturgica, con uno sguardo poetico sul
contemporaneo, capace di toccare corde profonde e sensibili e allo stesso tempo di fare una feroce arringa
verso la solitudine dell’uomo occidentale.

Altri crediti: Regia, disegno luci e concept scenografico Girolamo Lucania; Musiche originali e sound design Ivan Bert / FiloQ; Video Art Riccardo Franco-Loiri; Traduzione di Ivano Bruno; Scene e costumi Silvia Brero; Direzione tecnica Yuri Roà; Produzione e distribuzione Federica Barone; Amministrazione Ottavia Arenella

Produzione: Associazione Il cerchio di Gesso/ CUBO Teatro/ Parsec

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Siamo un gruppo di artisti e di operatori culturali che opera prevalentemente nella produzione artistica multidisciplinare, nella creazione e gestione di eventi, e nella programmazione artistica contemporanea sia in contesti pubblici e istituzionali, sia nell’ambito delle aziende private.Operativa dal 2010, la nostra Associazione è oggi un punto di riferimento cittadino e nazionale per le arti performative indipendenti, e per la capacità di intercettare i movimenti dell’arte contemporanea dello spettacolo dal vivo.Sempre dal 2010 gestiamo lo spazio che ci dà il nome, il Cubo, che dal 2018 è entrato a far parte di OFF TOPIC, (www.offtopictorino.it), hub culturale e creativo che abbiamo fondato e che gestiamo insieme ad altre 2 realtà: Goodness Factory e Klug.Nel 2018 abbiamo fondato Fertili Terreni Teatro, la prima rete formale di teatri indipendenti torinesi, Fertili Terreni Teatro, insieme ad A.M.A. Factory, Tedacà e Il Mulino di Amleto. Gli artisti che formano Cubo Teatro arrivano da discipline diverse: teatro, musica, visual arts, arte contemporanea. Per questo, la nostra ricerca artistica esplora la multidisciplinarietà come linguaggio del contemporaneo, e le nostre opere spaziano dalla performance teatrale ai live set, dai concerti visuali di musica elettro-jazz alle installazioni, alle mostre, ai video d’arte. Dal 2018 le nostre produzioni hanno debuttato presso Teatro Stabile di Torino, Festival delle Colline, Jazz Festival, Fertili Terreni, Teatro Franco Parenti, Torino Fringe Festival ecc.Dal 2010 programmiamo una Stagione teatrale presso il nostro spazio che si concentra sulla ricerca contemporanea del teatro indipendente, sui nuovi linguaggi e la drammaturgia scenica inedita. In più di 10 anni abbiamo ospitato alcuni tra i più importanti artisti a livello nazionale, e scoperto i nuovi gruppi giovani che poi sono diventati punti di riferimento italiano e non solo. Tra gli altri, hanno calcato il Cubo: Danio Manfredini, Valter Malosti, Federica Fracassi, Matilde Vigna, l’Atir, Sotterraneo, Alessandro Serra, Abbondanza Bertoni, Piccola Compagnia Dammacco, Piccola Compagnia della Magnolia, Il Mulino di Amleto, Marta Cuscunà, Eco di Fondo, Cesar Brie, Oyès, Vico Quarto Mazzini, Fanny&Alexander, Teatro i.
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