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Buon viaggio Volver!

Compagnia Piovella Scalas
Regia: Paola Scalas
Drammaturgia: Barbara Piovella e Paola Scalas
Attori: Barbara Piovella
Anno: 2018


Generi: Teatroragazzi (6-10)

Tags: viaggio, memoria, poesia, danza, coraggio

Titolo: BUON VIAGGIO VOLVER!
Di e con Barbara Piovella (attrice) e Paola Scalas (regia)
Scenografia e costumi: Francesca Biffi
Spettacolo teatrale per bambini dai 6 ai 10 anni e per famiglie
Durata: 45 minuti

“...i miei genitori mi dicevano che nella vita avrei avuto bisogno di tre cose: ali per volare, motivi per rimanere e radici per tornare. E per ricordarmelo mi hanno chiamato così, Volver, tornare.”

Volver, è una donna senza età, una viaggiatrice stralunata che vive in una soffitta. Nel preparare con cura la sua valigia, raccontando la sua vita, accompagna i bambini a scoprire mondi vicini e lontani.
Ogni oggetto che vi ripone diventa occasione per raccontare un luogo, una favola, un desiderio, un personaggio, un ricordo della narratrice.
Ma anche la rabbia e il dolore per la perdita di un padre mai tornato da un viaggio di lavoro.
Di storia in storia, attraversando il tempo, ora torna bambina, ora diventa vecchissima, in un viaggio nella memoria sempre sul confine tra realtà e fantasia.
È una viaggiatrice che nel nome Volver, tornare in spagnolo, sintetizza il senso della sua storia. Da sempre gioca a prepararsi per una partenza che non avviene mai, perchè le paure la bloccano, la imprigionano. Fino a quando comprende che soffocarle non serve a nulla, meglio lasciarle
uscire e affrontarle.
E finalmente si parte!

Note di regia:
Buon viaggio Volver! è uno spettacolo per famiglie, nel senso più stretto del termine. Parla infatti al cuore e alla fantasia di bambini e adulti. Con le favole, trasporta i primi in un mondo fatato, li esorta al coraggio, all’avventura, al cambiamento. Ai genitori invece parla di memoria, di
paure inconfessabili, di promesse non mantenute.
La narrazione oscilla tra presente e passato, progetti e ricordi, affetti e rancori. Per la protagonista gli oggetti, la musica, la poesia, il canto, il corpo che narra e un pizzico di magia sono preziosi alleati che evocano storie e paesaggi lontani.
Nelle scatole di Volvèr ci sono i suoi tesori: un boomerang che si trasforma in una barca, un ventaglio che diventa una pericolosa spada, un telefono che torna a squillare, una collana dono delle fate.
Gli oggetti la legano a un passato familiare, a volte così ingombrante da non permetterle di crescere, di trovare la sua strada, di affrontare le sue paure. Il suo è un mondo di non detto, ma pieno di racconti.
Il viaggio è qui non solo spostamento, ma metafora di crescita, di cambiamento.
È un cammino interrotto, che si ripete uguale a se stesso, finchè un evento che ha del magico, non spezza la catena e permette la partenza.

Buon viaggio a Volver quindi, ma anche a tutti coloro che avranno voglia di andare e di lasciar andare.
E non preoccupatevi per lei, il suo nome è Volver.


Altri crediti: Scenografia e costumi: Francesca Biffi
Diapositive: Franco Candian
Riprese video: Ippi Studio
Montaggio Video: Paola Scalas

Produzione: Compagnia Piovella Scalas

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La Compagnia Piovella Scalas nasce dall'incontro tra due professioniste della scena contemporanea che credono nell’arte e nella poesia come linguaggi universali, che attraversano i cuori di grandi e piccini, per un teatro del corpo dove anche il gesto danzato diventa scrittura drammaturgica ed azione narrativa. Entrambe trovano nel mondo dell’infanzia quel luogo privilegiato di stupore alla vita e di bellezza che va coltivato e protetto, nutrendo l’immaginazione e la fantasia.

Barbara Piovella, danzAttrice e autrice pone al centro della sua ricerca temi rappresentativi della contemporaneità e da anni, in qualità di operatrice di teatro sociale e di comunità, si dedica alla didattica teatrale ed espressiva collaborando a progetti in diverse comunità (bambini, adolescenti, anziani, migranti). Nasce danzatrice in Italia e Spagna e dopo Quelli di Grock i suoi maestri sono stati Claudio Orlandini, Gigi Gherzi e John Strasberg. Altri incontri importanti: Carlo Boso, Danio Manfredini, Claudio Morganti. Mariangela Gualtieri, Mamadou Dioume, Paolo Nani, Milena Costanzo, Serena Senigallia, per la danza Rosita Mariani, Nigel Charnok e Frey Faust e per il canto Camilla Barbarito. Tra gli ultimi lavori il monologo per adulti “Un due tre…pouf”. In qualità di attrice e come parte dell'equipe di conduzione e di creazione, fa parte dal 2010 di Teatro degli Incontri, esperienza artistica di teatro partecipato diretto da Gigi Gherzi, tra le più significative di lavoro sulla migrazione e sulle nuove forme di cittadinanza, sia a livello milanese, sia nazionale.

Paola Scalas è attrice, regista, e docente di teatro. Inizia la sua formazione con Savino Durshan Delizia e Raul Manso. Diversi i maestri incontrati: Jerzy Grotowski, Danio Manfredini, Nayra Gonzales, Carlos Alsina, Riccardo Magherini, Ida Marinelli. Studia voce e canto con Ambra D’amico e Luisa Tescari, teatrodanza con Elisabetta Faleni e Franco Reffo, acrobatica con Sergio Paladino. Attrice prima e regista poi, spazia dalla prosa (regia di Taccuino di una sbronza, Il Carnet degli Amanti, prod. Nuova Pasticceria di Milano) al teatro ragazzi e commedia dell’arte (Bottega dei Mestieri teatrali di Lodi, regia Giulio Cavalli), al teatro danza (Umano troppo Umano, La cena di Natale e Clinica Eternity, coreografie di E. Faleni, prod. Teatro in Polvere), al teatro di strada (Teatroluna di Milano). Dal 2010 diventa autrice (Anita dei Due Mondi – monologo sulla vita e la leggenda di Anna Maria de Jesus Ribeiro, Ragazze Partigiane - ovvero la Resistenza delle donne, La vera fiaba di Natale e Prospettiva M.) Da un decennio è impegnata nella creazione di una propria metodologia di lavoro per una pedagogia dedicata all’infanzia, con progetti teatrali per la didattica, educativi, sociali, incentrati sulla diversità (inserimento diversamente abili, interculturalità, situazioni di disagio giovanile, adozione).
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