Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

.Leaders/KIDS

Collettivo Pirate Jenny
Regia: Sara Catellani / Elisa Ferrari
Drammaturgia: Sara Catellani / Elisa Ferrari / Davide Manico
Attori: Sara Catellani Elisa Ferrari Giselda Ranieri Andrea Panigatti
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Teatroragazzi (8-13), Danza, Teatro-danza

Tags: interattività, fiaba, gaming, personaggi, adolescenti

.Leaders/Kids è un device interattivo che, attraverso il filtro del gioco scenico, accompagna i giovani spettatori in una riflessione sulle dinamiche decisionali e di responsabilità all'interno della comunità di cui fanno parte.

Lo spettacolo intende prendere in considerazione la profonda intelligenza e intuizione che ogni giovane spettatore porta con sé e si presenta come una forma sperimentale di community project itinerante in grado di coinvolgere di volta in volta nuovi agenti e fruitori, i quali hanno la possibilità di modificare l'evento dal punto di vista drammaturgico e formale.

In maniera parzialmente fortuita, poiché il gioco è di fatto gestito da una voce fuori campo, una sorta di Deus Ex Machina, il gruppo di giovani spettatori, suddivisi in squadre, si ritrova a dover condividere un luogo e un tempo e a dover gestire un'azione.

All'interno del gioco, i danzatori garantiscono il dispiegarsi del flusso dell'azione procedendo in una partitura coreografica di base capace di attraversare atmosfere eterogenee. Essi hanno inoltre a disposizione una serie di innesti teatrali e coreografici relativi ai Tre Personaggi della fiaba, il Buono, il Cattivo e l’Aiutante. Tali innesti vengono “chiamati” direttamente dal pubblico, attraverso l’utilizzo di consolle di cui i ragazzi scopriranno il funzionamento con l’avanzare della performance, nella modalità learning by doing.
Il giovane pubblico, attraverso il pretesto della battle fra squadre, sarà dunque in grado di far emergere quello che potremmo definire “un mondo nascosto” , composto da una serie di azioni, testi, danze, suoni e ambientazioni luminose relativi alle differenti nature dei Tre Personaggi che attendono sotto la superficie della partitura coreografica.

Le scelte operate all’interno di ciascuna squadra rispetto alla strategia di gioco daranno vita a una serie di cambiamenti che coinvolgeranno sia l'azione scenica che l'ambientazione sonora, scenica e luminosa, innescando un vorticoso processo metamorfico in accumulazione: lo spazio, all'inizio completamente neutro e illuminato da luci naturali, muterà ad ogni appello della cosolle arricchendosi di oggetti scenici, suoni e luci di ambientazione, in grado di ricreare atmosfere fantastiche.

Senza fare riferimento ad una fiaba o storia in particolare, lo spettacolo esula dai meccanismi della narrazione tradizionale, dando la possibilità al pubblico di creare una narrazione del tutto nuova ad ogni replica, attraverso un processo decisionale e creativo estemporaneo, promuovendo la collaborazione nei processi decisionali all’interno del gruppo-squadra.

Il pretesto della battle è pensato per creare una sana competizione basata su reattività e conoscenze, sancire la possibilità di perdere pur godendo del risultato finale; il Grande Ballo dei Personaggi, che avrà sempre carattere inclusivo per tutto il pubblico coinvolto, in quanto ogni singolo giocatore ha di fatto contribuito a crearne le sfumature.

Altri crediti: Scene Davide Sigorini
Costumi Margherita Platé
Con il sostegno di DanzHaus Milano, RAMI residenza artistica multidisciplinare Ilinxarium

Produzione: Collettivo Piratejenny/ Terra di Nod, CCN Nantes, Oriente Occidente Festival

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Collettivo Pirate Jenny è un progetto di creazione e ispirazione cross mediatica che nasce nel 2011 dall’unione sinergica di Elisa Ferrari, Davide Manico e Sara Catellani.
A partire dal nome del gruppo, che trae la sua origine da un personaggio reso celebre da Brecht ne L’opera da tre soldi, sino ad arrivare alle scelte di modalità creative e dei contenuti, un punto fermo del nostro progetto è la ri-mediazione dei testi letterari, filmici, musicali ma soprattutto linguistici. Questo “ri-uso” che ci connota come POP ha come fulcro espressivo un continuo code switching linguistico che incrocia la danza, il testo, il suono, l’immagine e dunque i significati.
La ricerca di uno slang il più naturale possibile sia nella selezione testuale sia nella scelta del movimento, il filtro ironico e la continua oscillazione dei punti di vista, il gusto performativo, surreale e onirico fanno di Collettivo Pirate Jenny un cantiere di esperienza in continuo mutamento.

Numerose le partecipazioni e la collaborazioni del Collettivo in contesti teatrali e artistici nazionali. Tra le esperienze più importanti la vittoria del bando Cantiere Campsirago (MB) 2014-2015, Next Lombardia (MI) 2013, Upnea (MB) 2012, Uscite d’Emergenza (NA), Affinità Elettive (LE) e Presente Futuro (PA) 2012, Finalisti al festival Argot Off (RO)2012 e al premio Equilibrio nel 2011-2012 etc. Tra le esperienze site specific ricordiamo: Confi.dance, piazze, chiostri, librerie, musei e negozi (SI), Volksroom (Bruxelles), Festival Fabula (villa Arconati), Spoleto Off (Palazzo Collicola), Transiti (PV), Danzestate, Museo Santa Giulia (BS).

Essere pop, neo-pop, pop-surreali, post-moderni significa per PirateJenny preoccuparsi di mantenere viva una certa bulimia dello sguardo, una crescente curiosità per le cose, per la loro accumulazione simbolica e spaziale e per il loro accostamento a volte armonico e spesso distonico. Ricreare un rapporto di fiducia con lo spettatore, privilegiare la comunicazione, recuperare l’artigianalità del mestiere del creativo e lavorare in condizioni di tempesta in alto mare sono le condizioni di partenza dei loro progetti, sono il punto fermo, il faro della loro nave.
Condividi