Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

Pugni Chiusi

Maurizio Boschini
Regia: Gianni Marras
Drammaturgia:
Attori: Jacopo Trebbi
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Teatroragazzi (14-99), Prosa

Tags: Olimpiadi 1968, Peter Norman, sport, diritti umani, razzismo

La vicenda dei “pugni chiusi” degli atleti americani di colore Tommie Smith e John Carlos e la solidarietà dell’australiano Peter Norman alle Olimpiadi del 1968 narrata a teatro.
Ottobre 1968 – Ottobre 2018, sono passati cinquant’ anni dalle olimpiadi di Città del Messico eppure i “Pugni Chiusi” degli atleti di colore Tommie Smith e John Carlos, il loro “black power salute” con i guanti neri, sono ancora scolpiti nella memoria di tanti.
Meno nota è la storia di Peter Norman, l’atleta australiano arrivato clamorosamente secondo nei 200 metri piani a Città del Messico e salito sul podio con i due colleghi di colore. Norman solidarizzò con Smith e Carlos e questo significò per lui essere emarginato dallo sport e dalla sua nazionale di atletica leggera.

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

La vicenda dei “pugni chiusi” degli atleti americani di colore Tommie Smith e John Carlos e la solidarietà dell’australiano Peter Norman alle Olimpiadi del 1968 narrata a teatro.
Ottobre 1968 – Ottobre 2018, sono passati cinquant’ anni dalle olimpiadi di Città del Messico eppure i “Pugni Chiusi” degli atleti di colore Tommie Smith e John Carlos, il loro “black power salute” con i guanti neri, sono ancora scolpiti nella memoria di tanti.
Meno nota è la storia di Peter Norman, l’atleta australiano arrivato clamorosamente secondo nei 200 metri piani a Città del Messico e salito sul podio con i due colleghi di colore. Norman solidarizzò con Smith e Carlos e questo significò per lui essere emarginato dallo sport e dalla sua nazionale di atletica leggera.
Condividi