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I Sommersi

Federica Santoro e Luca Tilli
Regia: Federica Santoro e Luca Tilli
Drammaturgia: Adattamento drammaturgico de L'anitra Selvatica di Ibsen a cura di Federica Santoro
Attori: Federica Santoro, Gabriele Portoghese, Luca Tilli + Dario Salvagnini come datore Luci
Anno: 2018


Generi: Teatro-danza

Tags: Sommersi, parole, suono, porte, selvatico

I S O M M E R S I
liberamente ispirato a L'anitra selvatica di H. Ibsen.
A cura di Federica Santoro e Luca Tilli

Federica Santoro regia e adattamento drammaturgico
Luca Tilli musiche
Dario Salvagnini disegno luci
Marina Schindler realizzazione elementi scenici
Con: Federica Santoro, Gabriele Portoghese, Luca Tilli
Collaboratori artistici Ettore Frani e Paola Feraiorni
Il quadro in scena , del ciclo “ I Sommersi” è del pittore Ettore Frani.

Abbiamo lavorato su questo complesso testo di Ibsen da subito in modo estrattivo, ricavandone una originale riscrittura vicina al collasso della materia linguistica, sonora e soprattutto umana. I sommersi.
C’è la storia in generale e la storia di un nucleo di individui in particolare, sempre più nel particolare, quasi nel microscopico. “Il più profondo è la pelle” ( Valery), non più sprofondare ma irresponsabilmente, scivolare in lunghezza.

L’anitra Selvatica, testo in cinque atti di H. Ibsen, è opera bizzarra, intimamente spirituale, respingente ed ironica/umoristica.
Un uomo ricco, un industriale , il signor Werle, 15 anni prima degli eventi in azione, intraprende con il vecchio tenente Ekdal un comune affare ,in certe foreste dello stato, che però fallisce tragicamente. A causa di questo ambiguo fallimento, Il vecchio Ekdal come unico accusato, viene incriminato, imprigionato, quindi cade in disgrazia e naturalmente anche suo figlio, Hjalmar Ekdal, che ne pagherà le conseguenze in termini sociali e di sopravvivenza. l’Uomo ricco, l’Industriale Werle, per 15 anni elargisce favori a livello personale ed economico alla famiglia decaduta. Ma i suoi benevoli aiuti, rendono tutti gli Ekdal ancora più miseri e succubi del suo essere ricco e generoso. In quel tempo di 15 anni prima, sottostando alle pressioni arrampicatrici di sua madre, a Gina Hansen capita, dopo avere lasciato casa Werle, dove era cameriera, le capita di avere una relazione con L’industriale Werle. Poco dopo Gina si sposa per amore con Hjalmar Ekdal e hanno una figlia, la giovane Edvige, ora quasi quattordicenne. E poi c’è l’Amico dei vecchi tempi, il figlio dell’industriale Werle, Gregor, che ri-appare dopo 15anni, invitato dal padre ad un pranzo nella sua ricca casa per festeggiare e per metterlo a parte di varie questioni familiari.
Gregor invita il suo vecchio amico Hjalmar Ekdal al suddetto pranzo e da qui inizia l’opera…

Il lavoro è stato replicato nel 2018 a Maggio a Fabbrica Europa, a giugno all'AltoFest a Napoli in una versione casalinga e a Ottobre a L'Angelo Mai a Roma.
Ringraziamo :
Ringraziamo Fondazione Fabbrica Europa (FI) e L'Angelo Mai (RM) checi hanno ospitato in residenza e per due giorni di repliche a maggio e a ottobre 2018.
e il Kollatino Underground, il Performing SantaCaterina, Diana Arbib, Paola Feraiorni, Maria Galente, Alessandro Carpentieri ed Eleonorae il Kollatino Underground, il Performing SantaCaterina, Diana Arbib, Paola Feraiorni, Maria Galente, Alessandro Carpentieri ed Eleonora Cerri Pecorella.

Altri crediti: I S O M M E R S I
liberamente ispirato a L'anitra selvatica di H. Ibsen.
A cura di Federica Santoro e Luca Tilli

Federica Santoro regia e adattamento drammaturgico
Luca Tilli musiche
Dario Salvagnini disegno luci
Marina Schindler realizzazione elementi scenici
Con: Federica Santoro, Gabriele Portoghese, Luca Tilli
Collaboratori artistici Ettore Frani e Paola Feraiorni
Il quadro in scena , del ciclo “ I Sommersi” è del pittore Ettore Frani.

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Federica Santoro e Luca Tilli collaborano da 10 anni, hanno condiviso performances e regie teatrali, tra cui ricordiamo L’Othello (W. Shakespeare), Non è una Cucina (Peter Handke), In Società, Divertimento ( Federica Santoro), Mancano pochi minuti ( W. Burroughs)e I Sommersi da H. Ibsen … la loro ricerca ha come origine la convivenza di suono, materia letteraria, voce/parole e azione, in un loro specifico e originale senso polifonico. Hanno spesso collaborato con altri musicisti o performers. Per il 2019 è previsto un altro lavoro sempre sulle tracce di H. Ibsen, di cui il primo studio sarà a Firenze a Fabbrica Europa 2019, a seguito di giorni di creazione artistica in residenza presso le cascine del Festival.

Federica Santoro
regista, interprete, performer.
Dal 2000 ad oggi dirige e interpreta spettacoli teatrali, che scrive o di cui cura la drammaturgia da testi di autori come, S. Kane, Shakespeare, Elfriede Jelinek, Thomas Bernhard, Peter Handke, H. Ibsen. Attualmente è in creazione con il progetto da L’anitra Selvatica di H. Ibsen con il musicista Luca Tilli, con cui collabora dal 2009. Dal 2017 come performer è parte del collettivo multiplo degli Artisti§Innocenti (artisti visivi e non…). Nel 2004 fonda il duo performativo Cane insieme alla musicista/performer Daniela Cattivelli. Collabora da sempre con musicisti in ambito contemporaneo e sperimentale.
-Vince il premio Ubu nel 2012 come miglior attrice non protagonista per L’origine del Mondo di Lucia Calamaro - 2016 Viene candidata al premio Duse per il Teatro come miglior attrice.
Lavora e ha lavorato come attrice con registi e drammaturghi in ambito contemporaneo, tra cui ricordiamo Giorgio Barberio Corsetti, Societas Raffaello Sanzio, Alfonso Santagata, Roberto Rustioni, Travirovesce , Lucia Latour , Tony Clifton Circus, Giorgina Pi Bluemotion, Lucia Calamaro (L’origine del mondo e Diario del tempo).

Luca Tilli
Studia violoncello con il maestro Michele Chiapperino. Dopo esperienze con varie Orchestre Stabili l’attività concertistica e di studio all’interno della musica contemporanea e dell’improvvisazione lo porta a collaborare con il violoncellista americano Tristan Honsinger. Dal 2005 suona con Luca Venitucci e Fabrizio Spera, Sebi Tramontana, Paul Lytton, John Edwards, Phil Minton, Massimo Pupillo, Lol Coxhill,Jack Wright, Mike Cooper, Giancarlo Schiaffini. Nel 2007 è nell’ ensemble B for Bang di Katia Labéque. Nel 2011 prende parte al progetto Zu 93 con Zu e David Tibet (Current 93). È parte del trio Kammermusick con Giancarlo Schiaffini e Errico De Fabritiis, e dell’ottetto Pipeline. Suona in duo con Sebi Tramontana. Collabora con la compagnia teatrale Biancofango e con i Santa Sangre nel progetto Konya. Attualmente è in creazione con il progetto da L’anitra Selvatica di H. Ibsen diretto da Federica Santoro, con cui collabora dal 2009 come musicista e performer in vari spettacoli.
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