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IL SOGNO DI FRIDA

Compagnia Cattivi Maestri
Regia: Annapaola Bardeloni
Drammaturgia: Annapaola Bardeloni
Attori: Francesca Giacardi e Maria teresa Giachetta
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Teatroragazzi (4-13), Figura

Tags: Frida Kahlo, ragazzi, infanzia, arte, spettacolo, teatro, bambini, ragazzi, storia, racconto, scuola, istruzione, officine solimano, colori, messico, halloween, morti, novembre, di

PERCHÉ RACCONTARE FRIDA KAHLO AI BAMBINI CON UNO SPETTACOLO TEATRALE
Frida è ispida, è sofferente e insofferente, è tutto il contrario delle principesse, delle fatine, delle bambine "belle e buone".
Allora perché? Perché scegliere di raccontare proprio lei?
Perché nessuno come lei ha rappresentato e rappresenta il potere salvifico dell'arte; senza sconti, senza coperture, senza mezzucci. Con il coraggio della sfida e l'anima vivace della Rivoluzione.
Raccontare Frida è raccontare il suo modo "ingegnoso" di affrontare la disabilità.
Raccontare Frida è parlare ai bambini della sofferenza (e anche della morte) con la leggerezza dei colori e con le immagini dei sogni che aiutano ad affrontare la realtà.
CHI E’ LA NOSTRA FRIDA
La "nostra" è una Frida bambina e come tutte le bambine ha la testa piena di sogni.
Sogna di ballare, di correre, di saltare e, da grande di diventare medico.
Ma Frida non potrà ballare né correre né saltare e anche gli studi di medicina rimarranno solo un sogno.
E' piccola, troppo piccola quando la sua gamba destra si trasformerà in un giunco sottile a causa della poliomielite. E sarà giovane, troppo giovane quando un incidente renderà il suo corpo "una corazza di gesso e di ferro", costringendola a stare per giorni, mesi, anni in quella CASA AZZURRA che si trasformerà nella sua prigione amata e detestata.
Le dicono che non camminerà più? La prendono in giro perché è diversa? Le fanno credere di non avere scampo?
E' allora che Frida si ingegna!
Col pensiero abbatte i muri che la tengono chiusa; dove non arriva con le gambe arriva con l'immaginazione e crea!
Immagini, parole, suoni e soprattutto colori!
Inventa un'amica immaginaria, la sua bambola, che balla e ride e l'accompagna. Le tiene compagnia e le svela i segreti che sono chiusi nei sogni.
Attraverso i sogni si apre una strada fatta di colori.
E' così che Frida impara che si può danzare anche solo con le mani: la sua danza sarà la pittura e si prepara al futuro che non sarà un futuro facile, ma pieno di bizzarro amore e colore, e sarà proprio la sua diversità a renderla unica, inimitabile e indimenticabile.
LA STORIA
Oggi troviamo Frida seduta sotto il suo albero preferito.
E’ il giorno della festa dei morti in Messico, quando le anime dei tuoi cari tornano a farti visita. Ed eccoli che arrivano! Uno ad uno gli amori di Frida entrano in scena, riuniti in questa notte magica per festeggiare lei, la regina dei colori.
Grazie a loro scopriamo la storia del pappagallo Guaca Maya che liberò i colori dal grigio del vulcano ed entriamo così nell’atmosfera del Messico, il cuore colorato del mondo. Gli scheletrini danzano e Frida entra,.. Non sa di essere la festeggiata, di avere il potere dei colori, pensa di essere una bambina sfortunata cui la vita promette solo privazioni. Invece, scoprirà questa notte, ritrovando le sue radici e aprendo le sue fronde, che la vita è riso, non solo pianto, perché i colori sono suoi amici. E quando Frida ride, tutto il mondo ride

Altri crediti: Costumi di Francesca Bombace. Arrangiamenti musicali di Stefan Gandolfo. Luci e fonica di Nicola Calcagno. Riprese video di Francesca Pesce. Foto di Scena di Massimo Ferrando. Compagnia Cattivi Maestri.

Durata: 45 minuti

Produzione: Cattivi Maestri

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I Cattivi Maestri, nati sono nati nel 2000 partendo dalle esperienze del Piccolo Teatro
di Savona di Luciana Costantino e dell’Associazione Culturale Antigone, sono attivi nel campo del teatro attraverso la produzione di spettacoli, l’organizzazione di stagioni e rassegne (dal Festival Internazionale “Approdi” a Borgio Verezzi nel 2004 alle diverse edizioni del Festival del Giallo a Savona a partire dal 2006) e una cospicua attività didattica (con corsi e seminari organizzati in proprio o in collaborazione con scuole, associazioni ed enti).
Dopo avere iniziato nel 2003 a realizzare le Cene con Delitto, dal 2005 al 2013 hanno
gestito la Cantina Teatrale di Savona, guadagnando l’apprezzamento di «Hystrio», la più prestigiosa rivista italiana di settore, che, a firma di Laura Santini, ne parlava come di «uno spazio off teso a trasformare una serata teatrale in un momento conviviale e familiare ma non meno impegnato e artisticamente interessante».
Tra le principali collaborazione della compagnia segnaliamo quella con ANNAPAOLA BARDELONI, attrice, regista e insegnante nei corsi di teatro organizzati dall'associazione dal 2006, con la quale hanno realizzato gli spettacolo “Lu lu” – omaggio ad Alejandro Jodorowskj e “Le due regine”, la storia di Maria Stuarda e la regina Elisabetta di Inghilterra.
Nel 2015 si consolida la collaborazione con ANTONIO TANCREDI, regista teatrale
specializzato nel teatro per l'infanzia (anche vincitore nel 2017 del premio Eolo per le novità), che porta alla realizzazione di tre spettacoli per ragazzi: “Gobbolino, il gatto della strega” tratto dal romanzo di Ursula Morray Williams, nel 2015; “Cavalier senza paura, Don Chisciotte” nel 2016 che racconta le vicende di tre ragazzi che si ispirano ai principi di Don Chisciotte; “Il gigante egoista” nel 2017, tratto dal racconto di Oscar Wilde, semifinalista al Roma Fringe Festival dove è stato menzionato per ricevere il Premio del pubblico.
Sempre nel 2015 è iniziata un'altra importante collaborazione con l'attore e regista
teatrale e cinematografico Bebo Storti che porta alla realizzazione di “Tacco 15 - Non sarai più sola” - spettacolo che parla di violenza sulle donne attraverso la storia di una serial killer e che, nel 2017, è stato rimesso in produzione in collaborazione con Il Teatro della Cooperativa di Milano dove è stato rappresentato una settimana registrando una gran numero di presenze. Nel 2017, sempre con Storti la compagnia mette in scena “Sotto questo sole, la centrale a carbone e le colpe di nessuno” sulle vicende che hanno coinvolto la centrale a carbone di Savona e, più in generale, sulla responsabilità civile e sociale di ciascuno di noi nelle grandi scelte. Lo spettacolo è stato scelto per la campagna nazionale STOP al carbone del WWF, nell'ambito degli eventi organizzati a settembre per Green City Milano in apertura delle manifestazioni per il G7 salute di novembre ’17.
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