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Lettera al mondo. Il giardino segreto di Emily Dickinson

Marta Zotti
Regia: Marta Zotti
Drammaturgia:
Attori: Marta Zotti Cecilia Lasagno (cantante e musicista)
Trailer: Link
Anno: 2017


Generi: Performance, Altro

Tags: poesia, biografia, cantautrice, narrazione, lettere

Quando scopriranno il tuo giardino, quali fiori troveranno?

Lo spettacolo prende vita a partire da Emily Dickinson, una poetessa altamente fertile dal punto di vista artistico, personaggio febbrile che sceglie la reclusione sociale. L’intera produzione sarà ritrovata dalla sorella in un baule ai piedi del suo letto.

Un giardino nascosto e un’impronta segreta.
Un riscatto al femminile.
Una storia che emergerà soltanto agli occhi di chi è rimasto.

“Lettera al mondo” è un passo a due per parola recitata e cantata, per un’attrice e una musicista. È storia evocata e narrata in prima persona sulla scena. Un'attrice narra le vicende del personaggio di Emily Dickinson traendo materiale dalle sue biografie e dalle sue lettere. Una musicista usa arpa e voce, su composizioni originali, le sue poesie.

Lo spettacolo prende vita dalle parole che Emily Dickinson ha affidato alle sue 1789 liriche e alle centinaia di lettere che hanno scandito i suoi rapporti con il mondo esterno quando, appena trentenne, decise di chiudersi a vivere nella Homestead, la casa di suo padre. L’opera di Emily Dickinson esprime il contrasto tra l’inautenticità della sfera pubblica e la libertà della sfera privata, celebra il valore della libertà espressiva e della ricerca dei propri desideri, del proprio “giardino interiore”, a dispetto della corsa all’apparenza del mondo contemporaneo.
È la presa di coscienza di una donna, “un fiero cervello che dà al mondo il voto: insufficiente”.

È la stessa autrice ad offrire un senso alla storia ricostruita intorno a lei e a fornire il fil rouge del susseguirsi degli atti della scena: il ritrovamento delle sue poesie e il successo della poetessa dopo la morte, la perdita del contatto con il mondo esteriore, la ricerca del proprio giardino interiore, la solitudine, l’amore, lo studio.

Atto primo: il ritrovamento
Atto secondo: la perdita
Atto terzo: la spedizione
alla ricerca del vello d'oro.
Atto quarto: nessuna scoperta
Atto quinto: nessun equipaggio
Infine: nessun vello d'oro
Un'unica impostura - anche Giasone.

E.D. (1865)

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MARTA ZOTTI è attrice. Si forma alla Scuola di Teatro Sergio Tofano, Torino. Studia doppiaggio, presso gli studi Videodelta-Telecittà, e canto, prima tramite il percorso di studi del metodo Estill Voicecraf e in seguito presso l’Accademia dell’Istituto Modai (Sviluppo e Formazione in Fisiologia Applicata alla prestazione artistica). Conclude gli studi in lettere e scienze dello spettacolo presso le università di Torino e Milano. Si perfeziona frequentando laboratori con professionisti come Jean-Jacques Lemêtre, César Brie, Andrzej Leparsky, Daniela Paci, Chiara Guidi, Bruno De Franceschi, Emmanuel Gallot-Lavallée e la Compagnia Berardi-Casolari con cui sperimenta un approccio sia attoriale che autoriale alla scena.

Dal 2010 è impegnata in produzioni teatrali, progetti di teatro civile e teatro per l’infanzia. Contemporaneamente collabora con realtà associative e cooperative che si occupano di formazione e teatro sociale come AnimaGiovane (Torino), Casa Iris (Milano), Piattaforma CO.H (Torino), Dynamo Camp (Pistoia).

Lavora come attrice alla trasmissione televisiva per ragazzi “Cartoon Magic” (RaiDue) – 2011, al progetto teatrale “Cerchiamo Bellezza” (regia di Gabriele Vacis - Teatro Stabile Torino) – 2013. Dal 2014 si appassiona al teatro di strada e ai luoghi non convenzionali in cui il teatro può accadere: “Parole à la carte”, poesia e racconti al tavolo dei ristoranti della Sardegna (2014); “Dal tempo dei giochi” spettacolo per l’infanzia di teatro-in-miniatura per scuole e biblioteche (Piattaforma CO.H) – dal 2015; “Insoliti parcheggi” spettacoli teatrali nelle automobili parcheggiate (Piattaforma CO.H) – 2015; progetto vincitore “Scene allo sBando” della Compagnia di San Paolo “PerFormare un viaggio” con l’Ass.ne Artenne, uno spettacolo per le stazioni ferroviarie – 2015; “Narrazioni al Femminile” spettacolo teatrale per appartamento e luoghi informali (Piattaforma CO.H) – dal 2016.

Nell’edizione 2016 del Festival Incanti è selezionata con la Piattaforma CO.H per partecipare al progetto “Cantiere”. Nel 2017 e 2018 è interprete delle performance di arte contemporanea di Tino Sehgal “This you” presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (TO) e “These Associations” alle Officine Grandi Riparazioni (TO). Nel 2018 lavora con la cantautrice torinese Cecilia alla produzione di uno spettacolo sulla poetessa Emily Dickinson “Lettera al mondo. Il giardino segreto di Emily Dickinson”. È vincitrice del Premio speciale “Lezioni Recitate” (2018) promosso dalla Compagnia teatrale Marco Gobetti.
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