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La cruda realtà di Anna

Filippo Borghi
Regia: Giuliano Bonanni
Drammaturgia: Filippo Borghi
Attori: Filippo Borghi
Trailer: Link
Anno: 2018


Generi: Prosa
Si può dire che la felicità sia il raggiungimento dei propri obbiettivi.
Chi raggiunge l’obbiettivo vince, gli altri perdono.

Alessandro è l’uomo vestito di bianco. Ha vinto.

Ha vinto Anna, sua sposa, celebre scrittrice di romanzi rosa e donna dal fascino delizioso.
E ha vinto mr. Lui: eminenza luminosa, invitato d’eccellenza, uomo onnipotente che con la sua sola presenza battezza Alessandro e Anna, nel giorno delle loro nozze, all’Olimpo della nostra società.

È invece una ruota di legno che prorompe sull’altare in sostituzione della sposa, interrompendo l’estasi di Alessandro. A fianco alla ruota una lettera. Dentro la lettera, la cruda realtà che Anna sta vivendo.

La ruota, stagliata sull’altare, è il simbolo indecifrabile della scandalosa assenza della sposa, nel tentativo di decodificarlo Alessandro lotta con il racconto visionario e delirante di Anna, che lo porta a sprofondare sempre più dentro sé stesso. Tra la primordialità del calore di una donna e l’invenzione della perfezione. Anna o mr. Lui.

L’uomo vestito di bianco dovrà scegliere di cosa è fatta la sua felicità.



“La cruda realtà di Anna” vuole essere un interrogativo tra ciò che chiamiamo successo e ciò che chiamiamo felicità.

Lo spettacolo apre una finestra su quella che è una condizione costante di ciascuno di noi, la relazione tra ciò che è il nostro mondo interno, quindi le emozioni, le percezioni, le sensazioni, e la nostra vita sociale, le relazioni, ciò che siamo per gli altri.

Abbiamo scelto di essere una società fondata sul successo individuale. Questo spettacolo non vuole giudicare questa scelta, vuole metterla a confronto con l’ intimità spudorata che vive dentro ognuno di noi.

Non è un’esplosione, è un innesco.

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Entra nel novembre del 2012 alla Civica Accademia D’Arte Drammatica Nico Pepe dove, nel corso dei tre anni, lavora e studia con attori, registi e pedagoghi di rilevanza nazionale. Tra questi Arturo Cirillo, Maurizio Schmidt, Andrea Collavino, Giuliano Bonanni, Francois Khan. Nel corso del terzo anno di accademia viene selezionato tramite provino dal direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per far parte della Compagnia Stabile, con cui debutta nelle produzioni Scandalo di Arthur Schnitzler, per la regia di Franco Però e Rosso Venerdì di Roberto Cavosi, per la regia di Igor Pison. Continua poi il lavoro nella Compagnia stabile nelle seguenti produzioni: Doktor Šuster di Dušan Kovacevic per la regia di Helena Petkovic, Souper di Ferenc Molnar per la regia di Fausto Paravidino, Das Kaffeehaus di Rainer Werner Fassbinder per la regia di Veronica Cruciani, Paurosa Bellezza di Marko Sosič per la regia di Matjaž Farič, La Guerra di Carlo Goldoni per la regia di Franco Però, Anomalie di Mauro Covacich per la regia di Igor Pison e I Miserabili nell' adattamento di Luca Doninelli per la regia di Francò Però, in scena nella stagione 2018/2019 nei teatri italiani.
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