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SISTER(s) - Miraggio su strada qualunque

exvUoto teatro
Regia: Tommaso Franchin
Drammaturgia: Andrea Dellai
Attori: Andrea Dellai, Massimo Scola, Laura Serena
Anno: 2016


Generi: Prosa

Tags: Identità, famiglia, cambiamento, crescita, legàmi

A Rovigo (Alabama) non c’è molto da fare, poca gente, troppa sfiga. Quattro vecchi, un cimitero, una stazione di benzina. Pochissime automobili. Molto caldo. A gestire la stazione di rifornimento sono in due, un fratello e una sorella: un microscopico universo “maschio” dove trastullarsi per troppe ore e lunghi silenzi. Un mondo fatto su misura. Una civiltà bombardata di slogan, in stato confusionario e razzista. E finalmente un giorno, dopo tanti anni di fatica e sudore, i due fratelli si comprano un frigorifero nuovo di zecca. Niente più carne andata a male. Niente più mosche sulle bistecche. Quindi, nel racconto ci sono un maschio, una femmina, un frigorifero. E qualche auto (a volte). Ma come in tutte le storie che si rispettino deve succedere qualcosa. Qualcosa di più, intendo. E qualcosa accade. Lui apre il frigorifero e vi trova chiusa dentro la Madonna. Forse in fuga dalla città, non si sa. Forse in crociera. Boh. Fatto sta che gli dà una notizia importante. Da un frigorifero, sì: forse non è il massimo, ma così è la storia, che ci volete fare: lui dovrà farsi suora. Sì, avete capito bene. Con velo, tunica e sandali: tutto compreso, tutto incluso. Nostra Signora dello Sbaglio ha colpito e affondato. Come affrontare l’accaduto? Ci si può sottrarre ad una proposta del genere? Ed è veramente un errore? Può sbagliarsi, il sacro? Come può l’amore cresciuto ai bordi di un nulla, coccolato dalla notte e dalla luna, come può un amore che puzza ancora di benzina concepire ed accettare il distacco assoluto? Troppe domande, forse. Ci sono giorni in cui ti svegli e sei completamente diverso, senza sapere il perché. Qualcosa è cambiato e il mondo che ti circonda deve cambiare con te. E così anche i legami che fino a ieri si davano per scontati, come quello tra un fratello e una sorella, vengono messi in crisi per poi prendere nuova e forma. È una vicenda tanto più assurda quanto più crudelmente vera. Tanto più distaccata dalla realtà quanto più scolpita nell’anima di ciascuno. È una storia. E' una commedia. Le cose accadono, punto e basta. Chi non si adatta è perduto. E ci piace che sia così.
Una fiaba per raccontare, con le iperboli che solo le fiabe concedono, la nostra generazione.

Altri crediti: Accessori: Martina Pretto
Sonorizzazione: Marco Campana
Disegno Luci: Manuel Garzetta

Produzione: exvUoto teatro + Dedalofurioso

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Il gruppo exvUoto teatro si costituisce attorno al progetto Funi E Desideri Rapidamente Ammazzano, rilettura del mito di Fedra e Ippolito. Nel 2012 exvUoto teatro partecipa a BeAware, festival di performing arts a Vicenza durante il quale il gruppo comincia la sua sperimentazione in spazi non consueti per il teatro: le vetrine dei negozi e gli spazi sfitti. Crea così le performances Storie in Affitto, azione teatrale in un negozio sfitto e Postkarten incursioni teatrali nelle vetrine dei negozi. In seno a questo percorso matura anche WC (White Christmas), performance teatrale per due attori in un bagno pubblico. Questa ricerca sul luogo e sullo sguardo dello spettatore ha portato a definire la poetica di The Love Box.
Con il progetto The Love Box, exvUoto teatro è la compagnia vincitrice del bando di residenza teatrale IDRA 2012, progetto per il quale si aggiunge alla formazione anche lo scenografo e costumista Alberto Favretto. The Love Box – Blue Room è ad ArtVerona 2013 nella sezione Independents ospite di Archivio Queer Italia.
Nel Settembre 2013 debutta al Verdecoprente Festival 2.0 The Love Box – White Room.
The Love Box è vincitore del bando Assemblaggi Provvisori 2015 e The Love Box – Pink Room debutta all’Accademia dello Scompiglio nel 2016. Nel Settembre 2015 The Love Box Green Room viene ospitato in Residenza a Verdecoprente. Nel 2017, sempre in residenza a Verdecoprente, debutta il progetto Mappature Emotive-Alviano. Nel 2018 in residenza al Teatro Groggia a Venezia, nasce Mappatura Emotiva-Sant’Alvise.
Dal 2014 Collabora con Clessidra Teatro (Taranto) e Gigi Gherzi in progetti di rigenerazione urbana nel territorio tarantino.
A Settembre 2018 SISTER(s), già semifinalista al premio Scenario 2015 e vincitore del bando Progetto CURA 2016, è ospite al Festival Tramedautore al Piccolo Teatro a Milano.
exvUoto teatro organizza inoltre laboratori di formazione e ricerca teatrale aperti a professionisti e non.
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