Cookie
Questo sito si serve dei cookie di Youtube, Vimeo e Bunny.net per la visualizzazione dei video. Se prosegui la navigazione acconsenti all'utilizzo dei cookie. Leggi la nostra informativa estesa sull’uso dei cookie. Chiudendo questo box ne accetti l'utilizzo.

André e Dorine

Thalassia
Regia: Roberto Aldorasi e Francesco Niccolini
Drammaturgia: Francesco Niccolini
Attori: Luigi D'Elia
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Teatroragazzi

Tags: decrescita, viaggio, amore, giardino, poesia

Una storia d’amore e di felicità
In un grande giardino pieno di alberi e fiori, un vecchio sta infornando il pane. Si chiama André. È sporco di farina e sorride. Un bambino lo guarda. Il suo nome è Nicolas. Sono vicini di casa, André e Nicolas, una vecchia casa di pietra con il tetto spiovente per la neve. André è il migliore amico di Nicolas. Da grande vorrebbe essere esattamente come lui, vecchio e sorridente. André vive con Dorine. Si amano e vivono insieme da una vita. A casa di Nicolas sembra che la felicità sia volata via perché il suo papà ha perso il lavoro e la serenità. Nicolas ha paura e non capisce come è possibile che a qualcuno venga in mente di licenziare un papà. Il giardino di André è il rifugio di Nicolas, ci passerebbe un sacco di tempo perché il pane, burro e marmellata che prepara André è buonissimo, perché l’orto di André nasconde meraviglie, perché in quel giardino il silenzio è pieno di vento e porta i ricordi di una lunga storia d’amore a tappe, perché anche se Dorine è molto malata, in quel giardino regna la pace e poi André è un mago e conosce mille trucchi per far tornare il sorriso.
André e Dorine sono due personaggi esistiti realmente. Lui era André Gorz, lei Dorine Kahn, sua moglie. Lui è stato uno dei massimi rappresentanti della cultura parigina: braccio destro di Jean-Paul Sartre, giornalista economico de “l'Express”, scrittore, massimo esponente del marxismo esistenzialista prima e poi del neonato movimento ecologista, uno dei padri di quello che poi si sarebbe chiamato movimento per la decrescita felice. Si occupa di problemi legati all'alienazione, al lavoro, all'impoverimento e allo sfruttamento dell'uomo e del pianeta: con gli anni diventa uno dei teorici della decrescita e del recupero di una dimensione umana del tempo dedicato al lavoro e alla produzione. Quando sua moglie Dorine si ammala di una grave malattia degenerativa, abbandona Parigi: i due passano gli ultimi decenni della loro vita in campagna, piantando alberi e curando il loro amore.
Da questo giardino lui scrive e pubblica “Lettera a D.”, un piccolo libro che diventerà una delle più belle lettere d’amore di tutti i tempi.
Dopo 58 anni di matrimonio, quando capiscono che per Dorine non c’è più nulla da fare, si tolgono la vita insieme, nel 2007. O forse si fanno solo dono di un’altra vita. Un’altra vita insieme.
Ma questo Nicolas non lo saprà mai.
La sfida coraggiosa e trasgressiva dello spettacolo è raccontare dell’Amore ai bambini. E di cosa ci rende felici e ricchi. Sfida grande per questo tempo avaro e dis-umano. E tutto questo succede per davvero. In un giardino e mentre cuoce il pane.

Altri crediti: oggetti, scena e costumi Luigi D'Elia
con la collaborazione del festival Montagne Racconta, Montagne (TN)

Produzione: Thalassia

Per visualizzare il video integrale devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Non è stata caricata nessuna recensione

Per visualizzare la scheda tecnica devi essere registrato come operatore o teatro e aver eseguito l'accesso.

Anima poetica di THALASSIA è LUIGI D'ELIA, artista, narratore, educatore ambientale che conduce da anni una ricerca tra arte e ambiente attraverso un cammino di cittadinanza attiva, recupero delle identità territoriali, valorizzazione del paesaggio con le arti sceniche, la narrazione, il racconto del genius loci. Ha ideato e conduce progetti artistici di valorizzazione territoriale sia in contesti naturalistici, come LA NOTTE DI NATURALIA, itinerario notturno di natura musica e poesia svoltosi per dieci edizioni nelle Aree Marine Protette di Puglia, sia in contesti urbani come MEMORIA MINERALE, progetto FONDAZIONE PER IL SUD sulla narrazione della memoria del Centro Storico di Mesagne. È direttore artistico degli eventi della Riserva di Torre Guaceto e dirige da 7 anni la Residenza teatrale di Mesagne nell’ambito del programma TEATRI ABITATI. Autore, scrive e racconta di storie dei luoghi, delle persone, della natura, del paesaggio. Condivide con FRANCESCO NICCOLINI una proficua ricerca sulla narrazione ambientale e dei luoghi. Ha vinto con LA GRANDE FORESTA il PREMIO NAZIONALE EOLO AWARDS 2013 come MIGLIORE NOVITA’. Ha portato in Spagna e Cile la versione spagnola dello spettacolo, EL GRAN BOSQUE. Con ASPETTANDO IL VENTO ha vinto nel 2013 il Festival di Teatro Ragazzi Festebà e con la graphic novel ed. Becco Giallo è stato finalista al Premio Andersen di letteratura per l’Infanzia. Con ANDRE' E DORINE ha vinto Festebà 2015.
Condividi