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Rien Ne Va Plus

MarinaRomondia
Regia: Nicoletta Bracciforti Robello
Drammaturgia: Marina Romondia
Attori: Marina Romondia
Anno: 2017


Generi: Teatroragazzi (13-18), Prosa

Tags: ludopatia, gioco d'azzardo, roulette, GAP, brivido

NOTE DI REGIA
Che cos’è il gioco, o meglio l’azzardo che del gioco è la febbre essenziale, se è vero che sembra far parte della natura umana tanto da far apocrifa comparsa anche nella storia di Cristo con le sue vesti di condannato a morte contese a dadi dalle guardie ai piedi del Golgota?
Martina sembra non aver dubbi; è il brivido. La straziante tensione verso il piacere, il momento di sospensione che precede l’appagamento del desiderio. Questo è ciò che Martina ricerca su tutto e al quale tutto è pronta a sacrificare.

Il bel testo che Marina Romondia scrive a partire dalla sua personale esperienza di moderatore di siti dedicati al gioco d’azzardo, frequentati da centinaia di persone dominate da quella tensione solitaria, va a fondo. Protagonista ne è Martina, una ragazza come tante, che vive con la nonna e attraversa esperienze e scelte che segnano come in una sequenza cabalistica i suoi 17, 21 e 24 anni, dando via libera alla vertigine di giocare e puntare sempre di più. Giocare per Martina non ha niente a che fare con la vincita o la perdita, che si equivalgono e sono solo il trascurabile esito dell’atto di giocare, quanto appunto con quella natura che evocata nella sua essenza e lasciata libera di fluire, fa senza argini, fa paura.
SINOSSI
Sulla scena, una poltrona, una sedia e uno sgabello con le ruote. I personaggi, Martina e la nonna, si muovono in uno spazio che a seconda dei momenti della narrazione si trasforma; ora è la cameretta, ora il salotto di casa, ora è il casinò ora è la sala slot di un piccolo bar di provincia. Il monologo si apre con Martina, adolescente col vizio del gioco, che rientra a casa col morale di un condannato a morte: deve dire alla nonna con cui vive che ha appena perso tutta la sua pensione al gioco riducendole sul lastrico per un intero mese. Martina è contrita ma sa che lo rifarà. La reazione della nonna è del tutto inaspettata. Non la rimprovera né si mostra delusa. Solleva la nipote da ogni colpa e le racconta una storia un po’ bislacca, fatta di demoni, maledizioni e soldati romani. Dal dispiacere con cui si era presentata in casa, Martina rapidamente passa al panico. Se la nonna perde la testa, a lei toccherebbero i servizi sociali. Martina non crede ad una parola e la sua vita procede. La ritroviamo dopo qualche anno che ha appena vinto una borsa di studio per l’università, è una studentessa modello ma non ha perso quel suo vizio: entra per la prima volta in un casinò; conosce la roulette, regina di tutti i giochi, e vince inaspettatamente una montagna di denaro. Tra lei e il gioco una sorta di patto faustiano. Martina si lascia vincere da questa passione vorticosa che diventa il suo pane quotidiano. La nonna “muore” lasciandola sola e senza nessun patrimonio in eredità. A Martina non resta che alzare la posta e mettere in palio ciò che ha di più prezioso, la vita.

Produzione: Marina Romondia

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Dagli spazi di formazione dell’AccademiaTeatraleVeneta la compagnia nasce per volontà di Marina Romondia durante l'estate 2014 con la voglia di creare uno spazio immaginario, dove poter incontrare, di volta in volta attori registi drammaturghi e tecnici dello spettacolo che condividano e si contaminino nel realizzare progetti.
"Rien Ne Va Plus" è il titolo del primo e per ora unico lavoro della Compagnia.
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